Civiltà del Lavoro, n. 2/2023

41 FOCUS Civiltà del Lavoro | marzo • aprile 2023 acqua è preziosa, ben più preziosa dell’oro perché l’acqua è vita. È una molecola straordinaria per le caratteristiche peculiari di tensione superficiale, grande calore specifico e capillarità, ed è l’elemento che ha consentito la formazione di organismi viventi su questo pianeta e ne garantisce tuttora la sopravvivenza. Senza acqua non ci sarebbe vita, almeno non la vita che conosciamo. Storicamente l’acqua è stata considerata un bene senza valore, nell’erronea convinzione che fosse disponibile in quantità illimitata. Questa percezione ha provocato un utilizzo indiscriminato da parte sia delle persone, sia dell’industria. Oggi, in un contesto di sempre maggiore attenzione alle tematiche legate all’ecologia, è fondamentale modificare il nostro atteggiamento. È un cambiamento culturale che considero addirittura più importante della transizione energetica. L’ACQUA NELL’INDUSTRIA L’acqua è imprescindibile per lo svolgimento dell’attività industriale, ma il suo uso smodato è un comportamento errato che va corretto. Vi sono diverse azioni concrete che si possono mettere in atto in questo senso, prima tra tutte il riuso preceduto da una corretta depurazione, una buona pratica che possiamo così riassumere: “chi sporca deve pulire e sforzarsi di riutilizzare”, riducendo quindi il prelievo dall’ambiente al minimo indispensabile. La buona pratica a livello di impianti è l’utilizzo in controcorrente, che permette il riuso della stessa acqua nel medesimo processo. Infine, fondamentale è la scelta di ingredienti e tecnologie che lasciano meno residui possibili nei reflui. L’APPROCCIO DELLA VITALE BARBERIS CANONICO Per quanto riguarda il tessile, settore con un’elevata impronta idrica, posso condividere i dati relativi alla Vitale Barberis Canonico. Per ciascun metro di tessuto in lana che produciamo sono necessari 35 litri di acqua, che interviene nei processi di tintoria e finissaggio. A ciò dobbiamo aggiungeL’ Investiamo sul RIUSO Alberto Barberis Canonico di Alberto BARBERIS CANONICO

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