45 FOCUS Civiltà del Lavoro | marzo • aprile 2023 prese del territorio. Per questo Grendi nel 2022 ha potenziato la sua offerta di intermodalità ferroviaria da Marina di Carrara verso l’Emilia Romagna, grazie anche agli investimenti fatti dall’Autorità di Sistema portuale in nuova capacità e infrastrutture. Sono stati quindi attivati nuovi servizi per il comparto delle piastrelle, con 110 camion alla settimana tolti dalla strada e conseguente riduzione di emissioni climalteranti. Il Gruppo Grendi è stato il primo operatore marittimo italiano a modificare il proprio statuto e diventare società benefit nel 2021. Il prossimo obiettivo è la certificazione B Corp (circa 200 le società italiane certificate, ma solo una nel settore logistico), nuovo riconoscimento dell’impegno costante per un impatto rigenerativo rispetto ai propri processi. Si tratta comunque di un percorso iniziato già da diversi anni con una serie di progetti attraverso i quali Grendi ha iniziato a mettere la sostenibilità al centro della propria strategia di sviluppo. Ne è un esempio la scelta di costruire uno speciale equipment intermodale da 24 piedi pallet wide, che ha migliorato la saturazione dei mezzi, la definizione delle rotte e l’interoperabilità tra le diverse modalità di trasferimento per ottimizzare le operazioni di trasporto, arrivando ad un incremento del carico del 9% rispetto ai trailers tradizionali. O ancora l’ottimizzazione dell’instradamento, che prevede la valutazione attenta dei punti di approdo delle navi e delle logiche distributive (la crescita dei volumi diretti su Olbia per la distribuzione nel Nord Sardegna ha portato, ad esempio, nel 2022 ad una riduzione di 1,2 milioni di km dei viaggi su camion per le strade interne alla regione), così come l’adozione, dal 2016, di un nuovo sistema di carico e scarico delle navi basato su translifter e cassette – mutuato da alcuni scali nordeuropei – che consente di essere molto più rapidi nelle operazioni in porto, con rese superiori a 120 pezzi ora, grazie alle quali poter diminuire la velocità di attraversata delle navi (meno 75%). In questo modo la qualità del servizio rimane la stessa, ma si possono ridurre sensibilmente consumi ed emissioni. Misurare l’impatto della propria attività diventa quindi una premessa fondamentale e per questo Grendi utilizza lo strumento BIA di B lab per rendicontato in modo trasparente i propri impegni ed obiettivi di miglioramento. Più di recente Grendi ha firmato un accordo per la costruzione di impianti a pannelli solari sui tetti dei propri magazzini per una potenza totale di 2,9 MW. Insieme all’introduzione di dieci nuovi furgoni elettrici per le operazioni di distribuzione ultimo miglio delle merci a Cagliari e Olbia e all’investimento in un sistema di monitoraggio in tempo reale dei consumi elettrici e idrici, rappresentano iniziative concrete per la decarbonizzazione dei propri processi. Costanza Musso è stata nominata Cavaliere del Lavoro nel 2019. È amministratrice delegata di “Marco Antonio Grendi dal 1828 Società Benefit”, attiva nel trasporto marittimo, deposito merci, autotrasporto per conto terzi e gestione di centri di movimentazione. Tra le prime aziende in Italia ad adottare un sistema di movimentazione delle merci con “cassette” per le operazioni di imbarco e sbarco delle navi in grado di aumentare la portata delle stesse del 125% rispetto alle tradizionali navi a trailer. Il Gruppo Grendi occupa oltre 155 dipendenti Il terminal di Marina di Carrara
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