Civiltà del Lavoro, n. 2/2023

49 FOCUS Civiltà del Lavoro | marzo • aprile 2023 l turismo è stato uno dei settori che ha sofferto maggiormente a causa della pandemia. Oggi che quella fase sembra definitivamente archiviata gli operatori segnalano una forte ripresa della domanda. Restano tuttavia alcuni nodi irrisolti. Abbiamo fatto il punto con Daniela Santanchè, ministro del Turismo. Il buon andamento del turismo ci consentirà di recuperare le posizioni pre-pandemia? Nel mondo c’è una gran voglia di Italia: tutto il mondo desidera la nostra cucina, i nostri vini, visitare le nostre bellezze straordinarie, così come l’ineguagliabile patrimonio artistico. Inoltre siamo una nazione con un patrimonio di simpatia straordinario, il concetto stesso di italianità si associa immediatamente a benessere, convivialità e accoglienza. Il fatto che di recente una testata come il Time abbia inserito come mete da visitare nel 2023 Pantelleria e Napoli deve darci la dimensione di che cosa rappresenti per l’estero il nostro brand. Quello che dobbiamo fare, quindi, è sfruttare questa domanda “naturale” di Italia e trasformarla in leva strategica ed è quello che il Governo con convinzione sta portando avanti. Per questo, non ho dubbi che il 2023 non solo sarà un anno pazzesco per il turismo, ma sarà quello del sorpasso rispetto ai dati già ottimi di prima della pandemia. Secondo le previsioni di Demoskopika sono oltre 442 milioni le presenze attese per il 2023 e quasi 127 milioni gli arrivi, con una crescita rispettivamente pari all’11,7% e al 15,7% rispetto al 2022. Arriverà un Piano strategico che riconosca l’importanza del turismo per l’economia nazionale come chiedono le imprese del settore? Il Piano c’è e individua le linee di indirizzo che guideranno il settore per il prossimo quinquennio. Ha anche già ottenuto l’approvazione della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato e le regioni e presto verrà calendarizzato in sede parlamentare, così avrò modo di illustrarlo nel dettaglio. Posso anticipare che il Piano strategico per il Turismo 2023-2027 che abbiamo delineato contiene una visione post pandemica, che migliorerà la capacità e la qualità complessiva di quella che io amo chiamare “l’industria turistica” secondo una declinazione che deve essere sostenibile. Io credo che questo documento rappresenti non solo un cambio di passo, ma soprattutto un cambio di vision, passando dal concetto di valorizzazione a quello più ambizioso di programmazione strategica. Il turismo è infatti un ecosistema industriale molto complesso, caratterizzato da un insieme variegato di attori L’ANNO DEL SORPASSO Cresce la voglia di Italia e, secondo le previsioni, questa stagione potrebbe superare gli ottimi numeri prepandemia. Il Governo punta a una programmazione strategica che sappia valorizzare i diversi comparti dell’industria. Al contempo lavora al contrasto dell’abusivismo e a una politica retributiva che incoraggi l’occupazione Daniela Santanchè I A colloquio con Daniela SANTANCHÈ di Clara Danieli

RkJQdWJsaXNoZXIy NDY5NjA=