106 Civiltà del Lavoro | novembre • dicembre 2023 presidente e amministratore delegato di Copan Italia, azienda di famiglia leader nella produzione di tamponi per la batteriologia e di sistemi di prelievo e di conservazione per analisi microbiologiche con una quota del mercato mondiale del 70%. Come descriverebbe gli anni appena trascorsi? Gli ultimi anni (anche quelli che hanno preceduto la pandemia) sono stati molto impegnativi per il nostro gruppo. Un periodo contrassegnato dalla costante crescita della nostra presenza nelle diverse aree geografiche nelle quali abbiamo in questi anni investito. Se ci concentriamo intorno al periodo che va dall’inizio della pandemia legata al Coronavirus, per noi è stato importante raccogliere la sfida, prima di tutto sociale, che ci vedeva impegnati nel supportare le strutture sanitarie di tutto il mondo nell’azione di individuazione e tracciamento del virus. Quei mesi sono stati estremamente impegnativi portando Copan ad investire nella crescita della propria capacità produttiva, sia in Italia sia negli altri siti produttivi, per avvicinarla alla domanda di “tamponi” cresciuta in modo straordinario in quei mesi; questo operando in un contesto ambientale molto complesso per via delle limitazioni che i vari stati hanno imposto ai movimenti delle persone e alla circolazione delle merci (dalle materie prime ai prodotti finiti). Va ricordato, inoltre, che in quel periodo Copan ha potuto anche valorizzare la propria capacità innovativa proponendo al mercato, in tempi molto rapidi, nuovi sistemi automatizzati in grado di velocizzare ed efficientare le fasi di analisi degli ormai famosi tamponi per evidenziare la presenza del virus. Il tampone FLOQSwabs, brevettato nel 2003, oggi è utilizzato a livello mondiale per la verifica della positività da Coronavirus e da altre epidemie. Quanto conta l’innovazione nel suo settore? L’innovazione è fondamentale non solo sul fronte dei “tamponi” ma anche nelle fasi successive alla raccolta. Per Copan entrambi i campi sono alimentati dalla volontà di individuare soluzioni sempre più efficaci per affrontare tutte quelle situazioni nelle quali la capacità di prevenire o di individuare situazioni patologiche è fondamentale per i singoli e per la società. Nel nostro campo, quindi, l’innovazione deve sostenere costantemente il nostro operare e rappresentare un riferimento della cultura aziendale che deve orientarsi, non solo a soddisfare i bisogni che il mercato manifesta, ma anche riconoscerne e prevenirne l’evoluzione attraverso un ascolto attento e continuativo di tutti i soggetti che nel nostro campo possono aiutarci a capire il mercato attuale e prospettico. È La lotta al Coronavirus TRIVA: COSÌ ABBIAMO VINTO LA SFIDA STEFANIA TRIVA Industria dispositivi medici
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