69 Civiltà del Lavoro | novembre • dicembre 2023 Il passaggio generazionale è un tema sempre discusso, quanto è difficile emanciparsi da chi tiene il timone prima di noi? All’età di 20 anni, nonostante la contrarietà paterna e le molte difficoltà per una divergenza di mentalità, sono entrata nella realtà artigianale dimostrando fin dai primi anni un talento creativo. Ho realizzato importanti creazioni in argento e cristalli e in argento e porcellana, collaborando con importanti fabbriche fiorentine. Lei fa parte della delegazione regionale Aidda, la prima associazione italiana di donne imprenditrici. Che consigli darebbe ad una giovane donna che si appresta ad avviare un’azienda? Aidda è la prima associazione italiana nata con lo specifico obiettivo di valorizzare e sostenere l’imprenditoria al femminile, il ruolo delle donne manager e delle professioniste. L’associazione dà un prezioso supporto e contributo in termini di idee e di esperienza del mondo imprenditoriale e professionale femminile, rappresentato dalle piccole, medie e grandi imprese femminili italiane con una trasversalità in ogni settore merceologico, una forte rappresentanza di aziende familiari, storiche, artigianali specchio di una Italia fatta di tradizione, creatività, eccellenza, qualità: un inestimabile patrimonio culturale, storico e produttivo. Ho dedicato impegno e costanza a costruire la solidità della mia azienda, la mia vita infatti è stata centrata sul lavoro, sacrificando moltissimo il lato personale. Il mio consiglio per riuscire bene è quello di dedicare se stessi con passione al lavoro, e sicuramente ci saranno dei buoni risultati. Quando ha saputo di essere stata nominata Cavaliere del Lavoro, cosa ha provato e a chi dedica questa onorificenza? È stata davvero un’emozione inaspettata e sono fiera di essere stata insignita di questa prestigiosa onorificenza che dedico a me stessa per i risultati ottenuti grazie al duro lavoro. Creazione del laboratorio di Maria Grazia Cassetti
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