Civiltà del Lavoro, n. 2/2024

72 Civiltà del Lavoro | marzo • aprile 2024 LIBRI Ermenegildo Zegna BORN IN OASI ZEGNA orn in Oasi Zegna” (Rizzoli New York) restituisce senso e, per certi versi, dignità all’abusata nozione di esperienza immersiva. Il volume celebra gli oltre 100 anni di storia di uno dei più rappresentativi brand dello stile italiano nel mondo e, per l’appunto, lo fa con stile e raffinatezza. Pagina dopo pagina, si susseguono narrazioni visuali, elementi interattivi, pop-up tridimensionali e materiali testurizzati che incarnano la filosofia di sostenibilità di Zegna. Grazie alle fotografie e alle illustrazioni curate da Paolo Bacilieri, Cecilia Carlstedt e Giuseppe Ragazzini, frammenti di storia e passaggi significativi che hanno segnato l’avventura dell’azienda biellese vengono valorizzati attraverso le diverse qualità di carta selezionate per rendere l’esperienza di lettura un’autentica esperienza sensoriale. Il volume è un pezzo da collezione esclusivo che illustra l’eccezionale lascito del fondatore lungo un percorso suddiviso in quattro sezioni ispirate alla naturale alternanza delle stagioni. Si potrebbe dire che contemplare la bellezza del libro è un po’ come contemplare la bellezza dell’“Oasi” creata dal nulla da Ermenegildo Zegna nel 1929 quando, partendo da un singolo albero, ha dato inizio a un progetto di riforestazione che nel tempo è riuscito a restituire vitalità al territorio montuoso biellese e all’intera sua comunità. Da quel primo albero oggi se ne contano più di 500mila per una estensione di 100 chilometri quadrati di superficie (30 volte la grandezza di Central Park, di New York). Si dice che quando Ermenegildo Zegna non era impegnato con il Lanificio, chiedeva al suo autista di portarlo nel punto più alto di quella che oggi si chiama Panoramica Zegna (la strada 232), e da lì tornava a piedi, monitorando l’avanzamento dei lavori e dando indicazioni sui punti panoramici migliori. Parte integrante della visione di Ermenegildo Zegna per la valorizzazione del territorio montano intorno al Lanificio, la strada Panoramica Zegna è stata decisiva per lo sviluppo di un turismo “familiare” e “fuori porta”. I lavori di costruzione iniziarono ufficialmente nel 1938. Oggi la strada si estende fino al Bocchetto di Sessera è l’asse intorno al quale si sviluppa l’Oasi Zegna, favorendo l’accesso a sentieri e itinerari. Oggi un “pezzo” di Oasi è anche a Milano, sono state infatti consegnate dal Gruppo Zegna le aiuole di Piazza Duomo nell’ambito di un progetto della durata di tre anni che ha l’obiettivo di creare uno spazio verde ispirato alla filosofia di responsabilità ambientale dell’Oasi Zegna in un luogo simbolico del Paese. Il progetto delle nuove aiuole trae ispirazione dal dipinto del 1957 di Dino Buzzati, “Piazza del Duomo di Milano”, dal quale emerge uno stimolante dialogo tra città e natura e mira a promuovere il ruolo fondamentale di quest’ultima riflettendo sulle istanze contemporanee di sostenibilità. Riuscì a trovare il tempo per tutto: tempo per creare e sviluppare un’azienda su scala mondiale, tempo per dare alla gente un ambiente concepito organicamente in cui vivere e lavorare, e tempo per esaltare l’ambiente naturale, scrive Piero Chiara. Questa sintesi emerge anche dal progetto editoriale, che a sua volta rende palpabile l’etica che sottende a tutto quel che avviene nel mondo Zegna, in cui la ricerca costante di bellezza tiene insieme un sistema valoriale fatto di persone e ambiente. Il libro documenta come, attraverso generazioni, si sia sviluppato un legame intrinseco tra l’uomo, la natura e l’industria, preservando l’ambiente e rafforzando la comunità locale. Nel linguaggio Zegna, si è soliti dire: “la seconda cosa migliore che facciamo è l’abbigliamento. La prima è l’Oasi Zegna”. Il volume è stampato su diversi tipi di carta ecologica certificata FSC, alcuni dei quali derivati da scarti di lana e cotone. “B

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