Civiltà del Lavoro, n. 3/2024

19 FOCUS Civiltà del Lavoro | maggio • giugno • luglio 2024 Intervista a Pietro CIUCCI di Paolo Mazzanti ipotesi di costruire una infrastruttura di collegamento fra la Calabria e la Si- cilia risale almeno a metà dell’Ottocen- to, ma fu alla fine degli anni Sessanta del secolo scorso che venne bandito dal Ministero dei Lavori Pubblici un “Concorso interna- zionale di idee” per individuare il migliore progetto per la costruzione di un attraversamento stabile stradale e ferroviario. Da lì in poi molte volte il tema è tornato di attualità con nuovi progetti, studi, passi avanti e succes- si accantonamenti. Oggi con la riattivazione della Società Stretto di Messi- na, l’iter per la realizzazione del ponte è ripreso e l’aper- tura al traffico stradale e ferroviario è stimata al 2032. Ne abbiamo parlato con l’amministratore delegato Pie- tro Ciucci. Quali sono i vantaggi economici del Ponte sullo Stret- to per il nostro Paese? E quanto costerà realizzarlo? I vantaggi economici e sulla qualità della vita delle persone dipendono in via principale dalla realizzazione di un col- legamento stabile, aperto a treni e auto 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno. È la migliore risposta alla domanda di un più efficiente e moderno sistema di collegamento tra la Sicilia, la Calabria e il resto del continente. Inoltre, quale tessera del mosaico trasportistico nazio- nale ed europeo, rende sostenibile il prolungamento del sistema di alta velocità/capacità ferroviaria nazionale ed europeo in Calabria e in Sicilia. In fase di cantiere, oltre alle rilevanti ricadute occupazionali stimate in circa 120mila unita lavoro anno, a fronte di un investimento previsto pari a 13,5 miliardi di euro, è stimato un contributo complessivo di 23,1 miliardi al Pil del Paese. Sul fronte ambientale, più vantaggi o criticità? I criteri di progettazione che adottiamo pongono la mas- sima attenzione alle tematiche di sostenibilità ambienta- le e sociale. Attraverso l’analisi degli impatti definiamo le soluzioni di costruzione e mitigazione ispirate alle più re- centi innovazioni nel campo dell’ingegneria ambientale. Stiamo progettando una infrastruttura sostenibile, che valorizzi il territorio di riferimento rendendolo più ac- cessibile e integrato. Collaboriamo con gli stakeholder, gli enti e le amministra- zioni locali e centrali, al fine di coglierne le esigenze e assi- curare sinergie e sviluppo di opportunità per il territorio. Adottiamo soluzioni tecniche, strutturali e tecnologiche che renderanno le infrastrutture del progetto più resilienti. Sempre in tema ambientale, è vero che consentirà una forte diminuzione delle emissioni di gas? Si, a livello complessivo, tenuto conto della cancellazione Pietro Ciucci SFIDA INGEGNERISTICA Apertura nel 2032, ecco le tappe L’

RkJQdWJsaXNoZXIy NDY5NjA=