Civiltà del Lavoro, n. 3/2024

27 FOCUS Civiltà del Lavoro | maggio • giugno • luglio 2024 Nella stessa Calabria, in collegamento anche con la Cam- pania, si sta lavorando già alla velocizzazione della Saler- no-Reggio Calabria e in questo modo si potranno avere buoni collegamenti veloci tra la Sicilia, Napoli e Roma. A suo giudizio, sarebbe possibile attirare investimenti pri- vati per finanziare almeno in parte il ponte, attraverso un “project financing”, in cambio della gestione dei pedaggi? I privati possono avere un ruolo nella costruzione di que- ste opere, anche se bisogna dire che in Italia i rischi sono molto elevati. Parlo di rischi per l’incertezza esistente nel nostro sistema, che di fatto blocca (o rallenta) la costru- zione delle infrastrutture, ma anche l’arrivo di capitali. Riuscire a fare un cambiamento del nostro sistema giu- diziario, per renderlo più certo e veloce, paradossalmen- te potrebbe avere un effetto positivo anche sugli inve- stimenti e sull’arrivo di capitali privati nelle costruzioni delle grandi opere. Il ponte rientrerebbe nel collegamento europeo Ber- lino-Palermo: sarebbe possibile ottenere fondi euro- pei per realizzarlo? Le reti Ten-T sono gli assi portanti dello sviluppo delle grandi opere europee. Si pensi al corridoio Mediterra- neo e alla Torino-Lione Ferroviaria, la famosa Tav. Per quest’opera si sono ottenuti importanti finanziamenti europei, così come in altri paesi diverse opere sono sta- te finanziate dall’Unione europea. Per il ponte è sicuramente possibile ottenere fondi eu- ropei rilevanti, ma bisogna anche riuscire a spendere al meglio questi fondi europei: troppo spesso abbiamo visto come, pur in presenza di fondi, vi sia stato poi un problema nella capacità di spesa. L’esistenza di questa infrastruttura potrebbe au- mentare il traffico merci tra la Sicilia e il continen- te e sostenere lo sviluppo dell’economia e dei por- ti siciliani? Indubbiamente avere un’opera che migliora l’efficien- za logistica di un’area importante dell’Italia è rilevante. Il traffico merci può sicuramente aumentare, anche se gli effetti maggiori potrebbero essere per camion e treni che avrebbero più facilità di movimento. Dal punto di vista dei porti, io credo che l’attrattività pos- sa passare tramite una sempre maggiore efficienza degli stessi. I PRIMATI DEL PONTE SULLO STRETTO Caratteristica Ponte sullo Stretto Record attuale Campata centrale 3.300 m 2.023 m Ponte sullo Stretto dei Dardanelli (Turchia) 1.991 m Akashi Bridge (Giappone) Larghezza dell’impalcato 60,4 m 41 m Tsing Ma Bridge (Hong Kong) Altezza torri 399 m 318 m Ponte sullo Stretto dei Dardanelli (Turchia) Numero di cavi nel sistema di sospensione 4 2 Akashi Bridge (Giappone) Diametro dei cavi di sospensione 1,26 m 1,12 m Akashi Bridge (Giappone) Fili di acciaio per cavo 44.323 36.830 Akashi Bridge (Giappone)

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