Civiltà del Lavoro, n. 3/2024
87 I NUOVI VENTICINQUE CAVALIERI DEL LAVORO Civiltà del Lavoro | maggio • giugno • luglio 2024 fondatore e presidente di Agricosmo, specializzata nella produzione e distri- buzione di un’ampia gamma di macchi- ne spandiconcime, spandisale, fresatri- ci, trinciatrici e trattori. Figlio di un dipendente statale e di una casalinga, affian- ca agli studi superiori il lavoro di disc jockey . Con la pre- matura scomparsa dei genitori decide di cambiare vita, inizia così a lavorare come tecnico progettista in un’a- zienda italiana di rimorchi e successivamente in un’im- presa di macchine agricole, di cui diventa responsabile di stabilimento. Forte delle competenze acquisite, nel 1987 intraprende un’attività imprenditoriale in proprio insieme alla moglie con la costituzione di una piccola azienda per la produ- zione di macchine spandiconcime. Fin dai primi anni ne guida l’internazionalizzazione negli Stati Uniti avviando personalmente una rete di distribuzione. Nei primi dieci anni di attività realizza investimenti in in- novazione di processo che consentono all’impresa di rag- giungere una capacità produttiva annuale di 20.000 unità e di aumentare i livelli occupazionali da tre a 20 dipendenti. Il piano industriale da lui avviato prosegue attraverso lo sviluppo nei mercati internazionali. Nell’ambito di tale strategia, nel 2012 mette a punto un contratto di joint venture con l’indiana Shaktiman per la realizzazione di macchine per la lavorazione del terreno destinate alla distribuzione in Europa e Nord America con il marchio Cosmo Shaktiman. Parallelamente consolida la presenza dell’azienda in Nord Africa siglando un accordo di joint venture con la società statale algerina Epe Cma, attiva nella produzione di mac- chine agricole, per la quale realizza 5.000 macchinari, ol- tre a diventare fornitrice del 70% della componentistica. Nel 2022 acquisisce la romagnola Concept Perugini, spe- cializzata nella progettazione e fabbricazione di mez- zi agricoli, con cui amplia la gamma delle produzioni di macchine trinciatrici e fresatrici pesanti. Attraverso la creazione di una start up per la moderniz- zazione delle tecnologie nel settore agricolo, è impegna- to nella sperimentazione e applicazione di sistemi che spaziano dall’utilizzo dei satelliti alla gestione delle ac- que per ottimizzare il rendimento delle coltivazioni nel rispetto della sostenibilità ambientale. Il suo impegno nell’innovazione si riflette anche nei pro- cessi produttivi. Nello stabilimento di Busca, grazie a un moderno impianto dove sono presenti taglio laser e pie- gatura profilati, vengono costruiti tutti i componenti delle macchine, dalla tramoggia, al riduttore multicomponente, fino al telaio e alla piccola componentistica. Nel sito pro- duttivo di 35.000 metri quadrati coperti realizza ogni an- no oltre 60.000 unità. Conta 70 modelli di macchine in catalogo e con un export del 78% è presente in 48 paesi. Occupa 60 dipendenti. È membro del consiglio di sorve- glianza della neonata Fondazione AI4INDUSTRY, promos- sa dal governo italiano per lo studio e la diffusione dell’in- telligenza applicata ai settori produttivi. È Duilio PAOLINO 1953 - CUNEO INDUSTRIA MACCHINARI AGRICOLI
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