Civiltà del Lavoro, n. 4-5/2024

23 FOCUS Civiltà del Lavoro | settembre • ottobre 2024 Intervista a Massimiliano GIANSANTI di Paolo Mazzanti l settore agricolo è uno di quelli maggiormente interessati dal cambiamento climatico e al tempo stesso dall’innovazione, che dovrà soddisfare la domanda di una popolazione mondiale crescente in un regime di risorse probabilmente più scarse. Per fare il punto sulla situazione, abbiamo intervistato Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura ed eletto alla guida del Copa, ovvero il Comitato delle organizzazioni professionali agricole della Comunità europea. Lei è diventato presidente dell’associazione europea che raccoglie 22 milioni di imprenditori. Quali sono gli obiettivi della sua presidenza? L’elezione a presidente del Copa mi investe di una grande responsabilità. Il mio primo obiettivo è quello di rappresentare tutti gli agricoltori europei. Solo agendo come una realtà coesa, infatti, l’agricoltura dell’Unione potrà tornare ad essere forte e a competere con le grandi potenze mondiali, come gli Stati Uniti e la Repubblica Popolare Cinese. Le sfide che ci attendono sono importantissime: l’allargamento dell’Unione a nuovi Stati membri e la conseguente necessità di un budget più ampio per il comparto; una riforma della Pac (Politica agricola comune) che sia profonda e urgente, per difendere la sostenibilità non solo ambientale ma anche economica del settore; la tutela del reddito degli agricoltori e della reciprocità degli standard di qualità e sicurezza (quelli europei sono tra i migliori al mondo); azioni di contrasto sempre più efficaci al cambiamento climatico; una comunicazione basata sulle evidenze scientifiche e sulla corretta e trasparente informazione ai consumatori. Questo è il momento per costruire l’agricoltura del futuro e noi non possiamo tirarci indietro perché la posta in gioco è molto alta: ne va della sicurezza alimentare di una popolazione mondiale che raggiungerà la quota di dieci miliardi di persone. L’agricoltura ha di fronte diverse sfide: continuare ad aumentare la produzione in quantità e qualità, partecipare alla lotta al cambiamento climatico e utilizzare Massimiliano Giansanti I INNOVAZIONE IN NATURA Foto Imagoeconomica La posta in gioco è molto alta: ne va della sicurezza alimentare di una popolazione mondiale che raggiungerà la quota di dieci miliardi di persone

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