Civiltà del Lavoro, n. 4-5/2024

29 FOCUS Civiltà del Lavoro | settembre • ottobre 2024 stakeholder, così da meglio indirizzare i programmi di ricerca e soprattutto le loro applicazioni. Quindi, questi esperti comunicano sia ai ricercatori le necessità del mondo agricolo, sia alle aziende le tecnologie sviluppate nei centri di ricerca, facilitando così un trasferimento di conoscenza e tecnologia efficace e tempestivo. Questa figura è particolarmente necessaria in un comparto agricolo come quello italiano costituito da molte aziende di piccole dimensioni e quindi non sempre in grado di accogliere le innovazioni. Come aiutare proprio queste ultime che ha appena citato? Agritech supporta le piccole aziende tramite programmi di trasferimento tecnologico, finanziamenti per startup e iniziative educative come l’Agritech Academy. Inoltre, offre supporto tecnico alle aziende per adottare tecnologie avanzate, facilitando così l’adozione di innovazioni che possono migliorare la produttività e la sostenibilità. L’agricoltura è anche un terreno di collaborazioni internazionali. Come sviluppare ulteriormente una “politica estera agricola”? Agritech sta già attivando collaborazioni con diversi paesi, dalla Tunisia ad altri paesi del Mediterraneo. Queste collaborazioni, promosse con il supporto del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, rappresentano un esempio di come sviluppare ulteriormente una politica agricola estera focalizzata sull’innovazione e sulla gestione sostenibile delle risorse. Che cosa dovrebbero fare l’Unione Europea e il nostro governo per migliorare le produzioni agricole nel rispetto dell’ambiente? L’Unione europea e il governo italiano stanno già facendo molto attraverso progetti come il Centro Nazionale Agritech, che funge da modello di riferimento per l’innovazione sostenibile nel settore agricolo. Tuttavia, è possibile rafforzare ulteriormente questi sforzi per supportare le piccole aziende nell’implementazione di innovazioni e investire in formazione specialistica. Inoltre, estendere queste pratiche su scala europea favorirebbe una produzione agricola più sostenibile e competitiva. Foto ekkasit919 © 123RF.com Agritech sta già attivando collaborazioni con diversi paesi, dalla Tunisia ad altri paesi del Mediterraneo. Queste rappresentano un esempio di come sviluppare ulteriormente una politica agricola estera focalizzata sull’innovazione

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