Civiltà del Lavoro, n. 4-5/2024

49 Civiltà del Lavoro | settembre • ottobre 2024 CONVEGNO NAZIONALE I KEYNOTE SPEAKER DELLE 3 SESSIONI DEMOGRAFIA, TECNOLOGIA, FORMAZIONE a demografia finalmente comincia ad essere considerato un tema imprescindibile – ha affermato Alessandro Rosina, ordinario di demografia e statistica sociale all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano”. Le proiezioni consentono di avere quella che sarà, per esempio, nel 2050 “l’infrastruttura della popolazione, attorno alla quale costruire il vestito sociale ed economico più adatto”. La situazione dell’Italia purtroppo è tutt’altro che rosea, ha spiegato il docente. All’interno della transizione demografica vissuta nell’ultimo secolo dai principali paesi avanzati – fenomeno che si è caratterizzato per la riduzione della mortalità e la riduzione della natalità – sono intervenuti due imprevisti: una longevità progressiva e una fecondità in diminuzione. “Una struttura della popolazione con queste caratteristiche diventa complicata da gestire”, ha sottolineato Rosina, e soprattutto richiede che la consistenza della popolazione in età lavorativa resti solida. Mentre paesi come Francia e Svezia hanno lavorato in questa direzione, l’Italia assiste a uno “svuotamento inedito” rispetto al passato e in prospettiva “avremo una maggiore riduzione della popolazione in età attiva lavorativa”, che si traduce in un problema per la sostenibilità della crescita economica e del modello di welfare. La diagnosi di Rosina sull’Italia è netta: “Non abbiamo migliorato la condizione occupazionale dei giovani – ha affermato –, siamo il paese con il più basso tasso di occupazione giovanile, abbiamo anche la più alta percentuale di giovani che non studiano e non lavorano “L Carlo Pontecorvo, Presidente del Gruppo Mezzogiorno, passa il “testimone” a Enrico Zobele, Presidente del Gruppo Triveneto, organizzatore del prossimo Convegno Nazionale a Venezia il 7 giugno del 2025. A destra il Presidente della Federazione Maurizio Sella

RkJQdWJsaXNoZXIy NDY5NjA=