Civiltà del Lavoro, n. 4-5/2024

59 Civiltà del Lavoro | settembre • ottobre 2024 CONVEGNO NAZIONALE Da diversi anni stiamo raccogliendo dati per alimentare l’Intelligenza artificiale (Ia). Stiamo monitorando ombra, sole, acqua, terra. Il tutto completato dall’esposizione dei giardini. Per tutto questo l’Ia sarà di grande aiuto La tecnologia in questo mondo è straordinaria. Più continuiamo a ricercare, a investire, come manipolare la frutta all’origine, delicatamente, fino all’ottenimento dei succhi, man mano che si evolve si evolve anche la qualità, la natura si presenta con sfumature inedite, eccelse, che determinano oggi quelle che sono le caratteristiche del cosiddetto impatto sensoriale, che è una delle cose più interessanti oggi per i prodotti di largo consumo. Abbiamo due grandi sfide: quella della ricerca e delle tecnologie estrattive e quella del cambiamento climatico, che oggi rappresenta per l’intera agricoltura un enorme problema. Da diversi anni stiamo raccogliendo dati per alimentare l’Intelligenza artificiale (IA). Stiamo monitorando ombra, sole, acqua, terra. Il tutto completato dall’esposizione dei giardini. Per tutto questo l’Ia sarà di grande aiuto. Abbiamo circa 15 cooperative che raccolgono più di 1.200 agricoltori in Calabria e in Sicilia, che attendono da noi risposte, aiuti, per andare in una procedura culturale diversa, più intelligente nei confronti del cambiamento climatico; quindi irrigazioni intelligenti, risparmio idrico e, soprattutto risparmio dei cosiddetti fitofarmaci, pesticidi che sono oggi oggetto di grande attenzione e controllo da parte della Ue. In ultimo, un passaggio che mi corre l’obbligo fare, è verso i giovani. Ogni tanto passa un messaggio secondo il quale il mondo dell’agricoltura è un po’ statico, obsoleto e vecchio. Assolutamente no. È un mondo pieno di tecnologia, pieno di ricerca, di know how, dove la natura ci sfida e dove il giovane con la sua energia e la sua passione potrebbe dare, dà e darà secondo noi, un grande contributo. GABRIELE CLEMENTI: Quando l’Ia mi risponde al telefono Pur avendo un’azienda di alta tecnologia che si occupa di sorgenti laser con tutte le applicazioni che spaziano dalla parte medicale a tutte le applicazioni industriale di taglio, marcatura, nobilitazione materiali, da noi l’Intelligenza artificiale, è ancora all’inizio, ma utilizziamo in maniera molto approfondita molte altre tecnologie. Ci affascina soprattutto l’Ia in campo medico per affinare, in tempo reale, alcuni passaggi diagnostici che permetterebbero nello stesso momento di avere una diagnosi e un trattamento anche della lesione tramite i nostri laser. Su questo abbiamo già delle collaborazioni, anche a livello internazionale, con aziende specializzate nel campo della chirurgia, dove utilizziamo anche robot in grado sia di portare avanti un discorso diagnostico che di trattamento, con benefici di tempi di trattamento e di risoluzione delle varie patologie. È giusto non precipitarsi a usare nuove tecnologie fino a che non hanno raggiunto un grado di maturità che ne consenta un’utilizzazione pratica efficiente, anche sotto il profilo economico perché a volte gli slanci in avanti hanno portato a sovradimensionare gli investimenti per poi dover smantellare tutto e passare ad altro. Questo lo abbiamo visto nella nostra storia succedere diverse volte e alcuni dei nostri competitor hanno anche pagato, in maniera piuttosto pesante, questo tipo di errori di valutazione. Stiamo anche lavorando all’introduzione dell’Ia in appoggio all’utilizzo del software e di supporto di back office commerciale. Mi sto rendendo conto che, molte volte, quando scrivo con partner per esempio del sud-est asiatico, specialmente zona Singapore, non mi risponde più una persona ma un robot, un’IA. Questo le prime volte mi ha creato anche un attimo di paura perché ti chiedi con chi hai a che fare, se con un essere umano o con qualcosa di diverso. D’altra parte è normale che, avendo a disposizione queste tecnologie, c’è la tendenza a utilizzarle al posto delle persone perché l’Ia non va a dormire e risponde anche in orari non di ufficio e fluidifica tutta una serie di lavori. Quindi in certi settori in tempi abbastanza rapidi potrà sostituire un numero di persone non banale. È vero però che quello stesso numero di persone potrà passare a fare altro, avvalendosi di queste tecnologie. TECNOLOGIA

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