Civiltà del Lavoro, n. 4-5/2024

61 Civiltà del Lavoro | settembre • ottobre 2024 CONVEGNO NAZIONALE Quando si parla di formazione bisogna, però, stare attenti perché i giovani bisogna anche lasciarli sbagliare. La formazione non deve insistere sul concetto di seguire canoni precostituiti che ti portano con certezza al successo, ma bisogna anche mettere in conto che nella natura l’evoluzione prevede l’errore. È attraverso l’errore che si vanno a selezionare le cose vincenti. Non bisogna impaurire i giovani a prendere delle strade che poi si rivelano sbagliate, perché solo tramite questo c’è la vera innovazione. L’innovazione vera richiede una certa dose di fantasia. Ci sono invenzioni che tutti pensavano impossibili, fino a che non c’è stato un pazzo che ha provato a farla e gli è riuscito. Penso a Guglielmo Marconi che, pur non essendo né scienziato né accademico, in una villa vicino Bologna, a un certo momento si è messo in testa che si poteva trasmettere con efficacia un’informazione via etere. Tanto ha fatto e tanto ha insistito che, alla fine, c’è riuscito. MAURIZIO MARCHESINI: L’Ia migliorerà la vita di tutti Sono entusiasta delle nuove tecnologie, della digitalizzazione e, in particolare, dell’IA. Mi rendo conto dei rischi che sono già in atto; certi paesi illiberali, come la Cina, stanno già usandola in maniera impropria, ma sono talmente convinto che i vantaggi sono talmente grandi che è un rischio che dobbiamo affrontare. Rimango anche un po’ perplesso dalla lunga discussione sulle regole perché dobbiamo correre. E non sono nemmeno d’accordo sul fatto che questa sia una delle tante tecnologie. Credo che l’IA, e il super calcolo legato all’IA, sia una tecnologia stravolgente. Se devo trovare un esempio, forse Internet è stato similare, forse lo smartphone. Ma questa è una tecnologia “on the top”, che avrà influssi sociali incredibili, credo benefici. Pensiamo all’efficacia che può avere nella diagnosi per immagini. Pensate all’Africa, dove c’è un medico ogni 9.700 persone di media e i problemi logistici sono immensi. Pensate alla capacità che avrà questo medico di fare diagnosi a distanza con l’IA. Pensate agli impatti sull’agricoltura: attraverso il super calcolo potremo stabilire, nel mondo, metro quadro per metro quadro, quali sono le migliori colture nei prossimi dieci anni, tenendo conto anche dei problemi ambientali. Sono convinto che queste tecnologie avranno un impatto sociale dirompente, riusciranno a cambiare anche gli assetti geopolitici, oggi piuttosto perturbati. Noi facciamo macchine per industrie farmaceutiche e cosmetiche. Oltre ad utilizzarle nel nostro processo, le nostre innovazioni vanno sul processo dei nostri clienti. I vantaggi sono incredibili. Siamo entrati in alcune startup, normalmente spin-off di varie università. Devo dire che l’accelerazione è stata fortissima perché questi ragazzi non conoscono nulla del mondo, però hanno una competenza tecnologica fortissima. Hanno bisogno di una guida. In questo modo li sottraiamo anche da quel 97% di fallimento perché alle industrie non serve il loro prodotto, serve la loro intelligenza, serve la loro capacità di elaborare prodotti. Così abbiamo cambiato il motore di quello che facevamo. Noi costruiamo i nostri robot e usiamo largamente la robotica visiva: è vedere una situazione, capire la situazione e cambiare la situazione. Normalmente si usano telecamere ma non solo, anche lettori di raggi infrarossi, con una capacità che l’occhio umano non potrà mai avere. Nel mondo del farmaco, uno dei prodotti più normali sono i blister usati per le compresse. Normalmente nelle produzioni standardizzate, non eccessive, passano circa 10mila12mila compresse al minuto. Evidentemente l’occhio umano non può selezionare quale compressa va bene e quale è diTECNOLOGIA Noi facciamo macchine per industrie farmaceutiche e cosmetiche. Oltre ad utilizzarle nel nostro processo, le nostre innovazioni vanno sul processo dei nostri clienti. I vantaggi sono incredibili È giusto non precipitarsi a usare nuove tecnologie fino a che non hanno raggiunto un grado di maturità che ne consenta un’utilizzazione pratica efficiente, anche sotto il profilo economico

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