ro sono il legame identitario con il territorio e la capacità di valorizzarne le eccellenze e la biodiversità sposando tradizione e innovazione. Ma non solo. Giunta alla terza generazione di Maestri Pasticceri, Fiasconaro resta più che mai fedele alle proprie origini.Al centro della formula imprenditoriale Fiasconaro, infatti, c’è la ferma volontà di fare sistema: l’azienda reinveste più del 45% del proprio fatturato sul territorio, contribuendo allo sviluppo di un importante indotto nella zona delle Madonie. Il panettone iconico milanese in chiave mediterranea Il vero salto di qualità del marchio Fiasconaro arriva negli anni novanta, quando Nicola, guidato dal suo spirito visionario, viaggia in Italia e all’estero alla scoperta di tecniche e nuovi modi di creare dolci. Dopo una prima produzione di duemila panettoni artigianali, decide di reinterpretare l’iconico panettone meneghino – quello “alto” – utilizzando i migliori ingredienti della tradizione mediterranea. Nasce così il primissimo panettone Fiasconaro: il Mannetto, realizzato con la rinomata manna, la resina dolce estratta dal frassino delle Madonie. Da quel momento la crescita dell’azienda è inarrestabile e poggia su un patrimonio di valori che è rimasto inalterato nel tempo: l’artigianalità, l’attenzione alle materie prime, mettere le persone al centro e operare per la massima valorizzazione delle eccellenze del Territorio siciliano. Oggi per Fiasconaro, che ha al suo attivo un organico di 200 lavoratori fra stagionali e dipendenti, panettone e colomba rappresentano ancora il core-busines, ma è in costante crescita anche l’incidenza della linea di prodotti continuativi: torroncini, cubaite, creme da spalmare, mieli, marmellate, confetture. Fra tradizione e innovazione Oggi dal “cilindro” da Pasticcere del Maestro Nicola, imprenditore insolito, un po’ artista e un po’ visionario, nascono ricette e abbinamenti inediti, che sposano tradizione e innovazione per valorizzare i migliori ingredienti e la Biodiversità del patrimonio madonita: dal pistacchio verde alle succose e profumate arance, fino alle mandorle, al cioccolato, allo zibibbo. Senza dimenticare la già nota manna, una resina dolce di tradizione biblica estratta dagli alberi di Frassino sulle montagne tra Castelbuono e Pollina, sovrastanti il mare di Cefalù. Un Natale ricco di sorprese Fra i veri “must-have” delle prossime festività, immancabili sotto l’albero dei veri intenditori, ci sarà anche la Capsule Collection da 100 G.: scatole da collezione ispirate dalla passione per il design, stilose e coloratissime, in tre diverse versioni grafiche che racchiuderanno il panettone con freschi canditi d’arancia e uvetta aromatizzato al vino “Marsala DOP” e Terre Siciliane “Zibibbo liquoroso IGP”. In primissimo piano fra le novità anche il Panettone al Mandarino della Collezione Dolce&Gabbana impreziosito da canditi di mandarino e pasta al mandarino in un’inedita latta da collezione dalla forma quadrata. E non poteva mancare il fiore all’occhiello della Collezione: il Montenero, l’evoluzione contemporanea del Mannetto, delizioso lievitato dall’impasto scuro, al cioccolato di Sicilia e cacao con essenza di limone, che sarà disponibile in duplice versione: sia nell’iconica scatola esagonale blu notte con spolverino, che nella più comoda confezione per il consumo quotidiano. Infine, la Collezione 1953, che celebra il ritorno alle origini di Fiasconaro con una nuova linea che racchiude in tre cappelliere di pregio i panettoni storici e iconici dell’azienda: il Panettone Classico al “Malvasia delle Lipari passito D.O.C.”, il Panettone alle Nocciole (Madonie), ed il Panettone Ananas, Albicocca e Pistacchi (Mediterraneo). Collezione 1953 Il Panettone al Mandarino
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