Civiltà del Lavoro, n. 4-5/2024

86 Civiltà del Lavoro | settembre • ottobre 2024 MOSTRE una dimensione in continuo divenire e trasformazione. La fusione dei corpi (merging bodies) non è solo il tema dell’opera, ma ne diventa l’elemento fondante, manifestandosi attraverso l’unione di immagini, ritmi di montaggio ed elaborazione sonora.” Una visione che capovolge l’immagine tradizionale della fabbrica come luogo di alienazione, proponendola invece come uno spazio di collaborazione e rigenerazione. L’alluminio, lavorato con cura umana, assume nuove forme e significati che vanno oltre la sua funzione originaria. Paci esplora l’idea della fabbrica come luogo non più solo di lavoro, ma uno spazio di partecipazione consapevole e di trasformazione reciproca, in cui si forgiano identità e relazioni, in un processo che amplifica le sfide e le possibilità della condizione umana nell’era contemporanea. Un corpo collaborativo, in cui lavoratori e materia riflettono e condividono un destino comuFrames Merging Bodies, Adrian Paci ( 19', 43'') Massimo Moschini è stato nominato Cavaliere del Lavoro nel 2016. È presidente e amministratore delegato di Laminazione Sottile, fondata dal nonno nel 1923 e attiva nella lavorazione e produzione di laminati in alluminio e leghe che sotto la sua guida è passata da 80 dipendenti a 1400 . Il gruppo è sempre orientato ad investimenti sul fotovoltaico, sulla riduzione delle emissioni e sul recupero di acqua ed energia, nonché alla massimizzazione dell’uso dell’alluminio riciclato. 60% l’export ne, dove prodotto e produttore si influenzano a vicenda, dove materiali e lavoratori si fondono in una sinergia creativa. Al centro di Merging Bodies c’è una profonda riflessione sul rapporto tra l’uomo e il suo ambiente lavorativo. In questa visione, la fabbrica si trasforma in un corpo vivente e complesso

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