Civiltà del Lavoro, n. 6/2024

11 Civiltà del Lavoro | novembre • dicembre 2024 PRIMO PIANO a visione delle politiche energetiche di Confindustria si inserisce all’interno dell’ampio dibattito economico, sociale, politico sulle scelte strategiche per traguardare gli obiettivi di decarbonizzazione. In questo dibattito i temi della competitività svolgono ovviamente il ruolo di attore principale e l’energia, come noto, costituisce anche un elemento fondamentale dell’attività d’impresa. Per troppo tempo le scelte sulle politiche energetiche europee sono state concentrate solo su alcuni aspetti (come la sola sostenibilità ambientale, sottovalutando la complessità del percorso di transizione energetica) dando per scontata la garanzia di potere sempre disporre di risorse energetiche in abbondanza e a prezzi competitivi, anche senza investimenti a supporto, in una logica più di esclusività che di complementarità e sinergia delle diverse soluzioni. Il tema della sicurezza energetica si è così aggiunto, per rilevanza e vitalità, al tema della transizione ecologica, facendo sì che si venisse a creare una situazione in cui le due cose non possono più prescindere l’una dall’altra, dovendo necessariamente trovare un punto di incontro. Dunque, al centro del dibattito politico, economico e sociale torna ad avere maggiore centralità il cosiddetto trilemma dell’energia, ovvero come assicurare allo stesso tempo sicurezza degli approvvigionamenti a garanzia della continuità produttiva; sostenibilità ambientale per la riduzione delle esternalità negative e competitività dei prezzi a garanzia di un minore divario dei costi delle forniture rispetto ai paesi competitor. In questo senso auspichiamo che la nuova legislatura europea riveda alcune delle decisioni assunte nell’ambito del Green Deal così da conseguire in tempi brevi esternalità positive su tutte le direttrici del trilemma energetico, come ha anche proposto dal presidente Draghi nel suo recente rapporto. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che il costo dell’energia elettrica sul mercato italiano nel 2024 è risultato più del 45% rispetto a quello della Germania e poco meno del doppio rispetto a quelli di Spagna e Francia. A pagarne le spese sono innanzitutto i consumatori, di Aurelio REGINA L IL TRILEMMA DELL’ENERGIA Aurelio Regina, Delegato del Presidente di Confindustria per l'Energia La posizione di Confindustria

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