Civiltà del Lavoro, n. 6/2024

121 LIBRI Civiltà del Lavoro | novembre • dicembre 2024 IL SUCCESSO INTERNAZIONALE E LA FILOSOFIA DEL COSTRUIRE Negli anni ’50 e ’60, Nervi è protagonista di progetti internazionali che lo consacrano tra i grandi dell’ingegneria e dell’architettura. Tra questi spiccano la sede UNESCO a Parigi, progettata con Bernard Zehrfuss e Marcel Breuer, e la collaborazione con Gio Ponti per il Pirellone di Milano, simbolo del boom economico italiano. Non da meno è il Palazzo del Lavoro di Torino, con i suoi moduli quadrati sostenuti da colonne coniche, che celebra l’unità tra funzionalità e estetica. Al cuore della poetica di Nervi c’è il cemento armato, che lui definiva “il materiale più completo mai creato dall’uomo”. Da innovatore, ha sviluppato il ferrocemento, una tecnica che utilizza malte rinforzate con maglie d’acciaio per creare strutture leggere ma straordinariamente resistenti. Questo approccio gli ha permesso di superare i limiti tecnici ed economici imposti dal contesto storico, come durante gli anni del fascismo e della Seconda Guerra Mondiale. UNA VITA TRA CANTIERI E VISIONE CULTURALE La carriera di Nervi è un continuo dialogo tra sperimentazione tecnica e ricerca estetica. Ogni sua opera, dai grandi hangar prefabbricati agli stadi monumentali, rappresenta un equilibrio tra pragmatismo e visione. Il suo Sistema Nervi, basato sulla prefabbricazione e sull’efficienza del cantiere, ha influenzato generazioni di progettisti, da Santiago Calatrava a Zaha Hadid. Non si tratta solo di ingegneria: Nervi ha saputo costruire anche una rete di relazioni imprenditoriali e politiche che lo ha portato a dialogare con capi di stato, dirigenti e colleghi illustri in tutto il mondo. Palazzo del lavoro, Torino, credit di Mario Carrieri Cattedrale di Saint Mary, San Francisco, credit di Mario Carrieri Nominato Cavaliere del Lavoro nel 1962, Pier Luigi Nervi intreccia più dimensioni: scientifica, artistica, economica e culturale. Tutte attraversate in modo trasversale da una visione imprenditoriale non comune

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