Civiltà del Lavoro, n. 6/2024

123 LIBRI Civiltà del Lavoro | novembre • dicembre 2024 UN VIAGGIO NEL GENIO DI NERVI Il volume Pier Luigi Nervi. L’arte del costruire ripercorre la parabola di Nervi con un’analisi approfondita della sua opera e della sua eredità. I primi quattro capitoli esplorano le tappe fondamentali della sua carriera: dagli esordi e la formazione universitaria, passando per lo sviluppo del “Sistema Nervi”, fino alle grandi opere del miracolo economico italiano e alla sua attività internazionale. Ogni fase è scandita da un’indagine sulle dimensioni scientifica, artistica, economica e culturale del suo lavoro. Dimensioni attraversate in modo trasversale da una visione imprenditoriale non comune, che, insieme ai suoi meriti per il contributo al progresso sociale e civile del Paese, gli è valsa nel 1962 l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro. Particolare attenzione è dedicata alla costruzione della sua fama, alimentata da circa 200 scritti personali e centinaia di articoli e saggi che illustrano i suoi progetti, spesso accompagnati da fotografie che sono diventate icone della storia dell’architettura. Il libro affronta anche il rapporto tra la modernità e la memoria nelle sue opere, il dialogo tra tradizione e innovazione, e l’influenza esercitata su colleghi e successori, da Renzo Piano a molti progettisti internazionali. L’ultimo capitolo offre una prospettiva unica sul processo di reinterpretazione dell’opera di Nervi dopo la sua morte, evidenziando le celebrazioni, le critiche e le riscoperte che hanno plasmato la sua eredità. Si riflette anche sul futuro delle sue creazioni, tra tutela, oblio e rinascita, tracciando una linea tra memoria e futuro. Il volume è un invito a riscoprire l’universo creativo e tecnico di un genio che ha segnato il Novecento. Palazzo dello sport, Roma, credit di Sara Minelli La carriera di Nervi è un continuo dialogo tra impresa, sperimentazione tecnica e ricerca estetica. Ogni sua opera, dai grandi hangar prefabbricati agli stadi monumentali, rappresenta un equilibrio tra pragmatismo e visione

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