Civiltà del Lavoro, n. 6/2024

45 FOCUS Civiltà del Lavoro | novembre • dicembre 2024 A colloquio con Enrico ZOBELE di Cristian Fuschetto L’UE? Sia forte e amica delle imprese opo otto anni l’appuntamento nazionale dei Cavalieri del Lavoro torna in Triveneto, organizzato dal Gruppo guidato da Enrico Zobele. Nel 2017 il Convegno, tenuto a Verona, si concentrò sulla “Sfida alle Democrazie Occidentali”, nel 2025 si discuterà dell’“Europa che vogliamo”, alla luce dei nuovi assetti geopolitici e delle trasformazioni tecnologiche. C’è un filo rosso che lega i due convegni? Sicuramente. Il Convegno di Verona fu promosso a cavallo dell’all’annuncio della Brexit e non è un caso che già allora il sottotitolo del nostro incontro fosse: “Europa di fronte al bivio tra crescita e rigore”. Nel suo intervento di apertura l’allora Presidente del Gruppo Triveneto Guido Finato Martinati dichiarava: “Il progetto UE non è mai decollato compiutamente: complici le divisioni esistenti all’interno dell’Eurozona. Nell’Unione manca un’identità politica prima ancora che una politica economica e una politica estera comune”. Quali sono, secondo lei, le aspettative principali dei Cavalieri del Lavoro nei confronti delle istituzioni europee? Ne facevo cenno: un’identità politica chiara. Oggi, ancora più di otto anni fa, con una guerra nel cuore dell’Europa, è questo quello che vogliamo: un’Unione con chiara identità politica, protagonista nel nuovo scenario economico e geopolitico mondiale. Un’Europa che decida in base ai principi dell’economia e non sotto pressioni ideologiche. Un’Unione coesa nel confronto con i grandi players mondiali, Stati Uniti e Cina, in primo luogo, ma anche i Brics allargati, che esprimono sempre maggiore peso. Vogliamo un’Europa che difenda le nostre eccellenze e non introduca leggi e regolamenti che penalizzano la nostra competitività. Come saranno i lavori del convegno di Venezia? I lavori del 7 giugno, nell’incantevole scenario della Fondazione Cini, saranno strutturati su tre panel, composti ciascuno da esperti e da Cavalieri del Lavoro. Il primo, dal titolo “L’UE potenza economica globale fra competizione e investimenti comuni”, si concentrerà sulla collocazione europea nello scenario mondiale e quindi sulle necessità di innovazione digitale, ricerca tecnologica, competitività accantonando obiettivi spesso irrealistici di pura regolamentazione e promuovendo invece investimenti pubblici comuni. Tre gli speakers previsti, Daniel Gros dell’Università Bocconi, Paola Subacchi della Queen Mary Universiy of London e Università di Bologna e Veronica De Romanis della Luiss. A loro si affiancheranno due nostri colleghi Cavalieri. Il secondo? Il secondo panel sarà dedicato al tema “Verso una nuova politica industriale europea: le sfide dell’impresa” e avrà l’obiettivo di mettere in chiaro la necessità di un nuovo Enrico Zobele D

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