58 Civiltà del Lavoro | novembre • dicembre 2024 presidente di Pharmafin, holding di controllo del Gruppo Menarini attivo a livello internazionale nei settori farmaceutico e diagnostico. Lei entra nel Gruppo nei primi anni Novanta, affiancando suo padre per poi ricoprire negli anni ruoli di crescente responsabilità. Di quali risultati è maggiormente orgogliosa e quali difficoltà ha dovuto superare per raggiungerli? Con mio fratello, Alberto Giovanni, abbiamo continuato il percorso di internazionalizzazione dell’azienda iniziato da nostro padre e che ci vede presenti ora in 140 Paesi del mondo, nelle principali aree terapeutiche, con più di 17.000 dipendenti. Un momento cardine della nostra azienda è stato sicuramente l’acquisizione di un gruppo farmaceutico di Singapore nel 2011 che ha segnato l’ingresso di Menarini in 13 paesi dell’Asia Pacifico. Ma il momento in assoluto più sfidante è stato nella primavera del 2020, durante il lockdown. In quel periodo pieno di incertezze, in cui era impossibile anche andare a far visita ad un parente o ad un amico, grazie al coraggio di tutto il Consiglio di Amministrazione e al lavoro instancabile dei team coinvolti, abbiamo acquisito un’azienda statunitense, quotata al Nasdaq, con sede a New York. Un’acquisizione realizzata al 100% da remoto, senza mai aver messo piede in quell’azienda, lavorando giorno e notte, nonostante le differenze di orario. Con questa acquisizione abbiamo realizzato il sogno che ci è stato tramandato da nostro padre: far entrare Menarini nel mercato farmaceutico americano, il più importante nel nostro settore e, allo stesso tempo, fare il nostro ingresso nell’oncologia. Da piccola voleva fare l’astronoma. Oggi è una donna di successo con una grande carriera alle spalle. Ma se potesse tornare indietro, aprirebbe il cassetto con quel sogno? I sogni e le aspirazioni nella vita possono cambiare. Io oggi esploro un universo molto più piccolo, ma altrettanto affascinante: quello delle molecole che possono salvare la vita. È un mondo di galassie minuscole che ogni volta mi sorprendono per la loro immensa complessità, la loro differenziazione che consente di combattere malattie di origine diversa. Ai miei occhi tutto questo è semplicemente meraviglioso. Nell’ultimo decennio il Gruppo ha registrato un aumento del fatturato e dei livelli di occupazione degni di nota: che segreto c’è dietro questi traguardi? La cultura e l’etica del lavoro sono valori fondamentali È Esploratori di molecole ALEOTTI: RICERCA E ACQUISIZIONI PER LA CRESCITA LUCIA ALEOTTI Industria farmaceutica
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