Civiltà del Lavoro, n. 6/2024

60 Civiltà del Lavoro | novembre • dicembre 2024 amministratore delegato del Gruppo Eusider, da lei fondato nel 1979 e oggi attivo con 12 società nella trasformazione e commercializzazione di acciaio per molteplici settori industriali. Cosa significa “partire da zero”? Partire da zero significa affrontare un percorso pieno di incognite, con la consapevolezza che ogni successo dipenderà esclusivamente dalla propria determinazione, capacità e resilienza. Nel 1979 io, mio fratello Antonio e Angelo Carcianiga avevamo solo un’idea e una visione, ma nessuna certezza. Abbiamo costruito passo dopo passo, superando ostacoli, accettando i sacrifici e trovando la forza di rialzarci ogni volta che ci siamo imbattuti in una difficoltà. È un processo che insegna il valore del lavoro e l’importanza di costruire qualcosa di duraturo con le proprie mani. La sua attività ha avuto inizio in un piccolo stabilimento, oggi la superficie complessiva è superiore a 300 mila metri quadrati e occupa 900 dipendenti. A guardare indietro, questi numeri le causano qualche vertigine? Guardando indietro, è inevitabile provare un senso di stupore e soddisfazione per la strada percorsa, ma più che vertigine, sento gratitudine. Ogni cifra, ogni risultato raggiunto rappresenta non solo il nostro impegno, ma anche il contributo di tutti coloro che hanno creduto nel progetto e lo hanno portato avanti con dedizione. Penso all’inizio dell’attività e all’importante crescita che è stata fatta: eravamo in tre persone e lavoravamo in 1.300 metri quadrati, oggi siamo in 900 su una superfice complessiva superiore a 300 mila metri quadrati e vedo la prova concreta di come visione, sacrificio e lavoro possano trasformare un sogno in una realtà straordinaria. Questi numeri sono un promemoria di quanto sia importante avere obiettivi chiari e la determinazione di perseguirli, anche nelle avversità. Nell’ultimo decennio il Gruppo ha avviato la propria internazionalizzazione partendo da Serbia, Turchia e Marocco: puntate a investire in altri paesi nel prossimo futuro? Sì, l’internazionalizzazione è e rimane uno dei pilastri della nostra strategia di crescita. Negli ultimi dieci anni abbiamo mosso i primi passi all’estero con successo, scegliendo con cura mercati come Serbia, Turchia e Marocco, che rappresentano non solo opportunità strategiche ma anche piattaforme per nuove collaborazioni. Guardando al futuro, stiamo esplorando con attenzione altre aree geografiche, valutando il loro potenziale in termini di crescita È Un’azienda d’acciaio ANGHILERI: LAVORO E PASSIONE REALIZZANO I SOGNI EUFRASIO ANGHILERI Industria siderurgica

RkJQdWJsaXNoZXIy NDY5NjA=