67 Civiltà del Lavoro | novembre • dicembre 2024 Oggi la sua impresa è leader in Italia nel settore della narrativa e della saggistica, con importanti investimenti nel corso degli ultimi decenni: quali obiettivi vi prefissate per il futuro? Tutti i nostri obiettivi si riconducono a una sola parola d’ordine: crescere. In questi anni siamo cresciuti e continueremo a farlo. Oggi Mondadori è leader italiano non solo nella narrativa e nella saggistica, ma anche nella scolastica: siamo molto soddisfatti di come sta andando il Gruppo e ci siamo impegnati a raggiungere il miliardo di ricavi nel prossimo triennio. È un obiettivo del tutto alla nostra portata, grazie al grande lavoro degli ultimi dieci anni: abbiamo ridotto la nostra presenza nel settore dei periodici, oramai affetto da una crisi irreversibile, e ci siamo rafforzati in quello dei libri, che oggi pesano per l’85% sui ricavi e per più del 90%, addirittura, sui margini. E tutto questo rimanendo sempre al passo coi tempi nella sfida digitale. Siamo molto solidi sia dal punto di vista economico che da quello patrimoniale, abbiamo un indebitamento contenuto e una forte generazione di cassa, che ci consente di finanziare la crescita per il futuro. Che cosa ha provato quando ha saputo di essere stata nominata Cavaliere del Lavoro? Ho provato un’emozione fortissima e ho pensato subito a mio padre, che aveva ricevuto lo stesso riconoscimento nel 1977. Come ho già avuto modo di dire, Silvio Berlusconi è e resterà per sempre “il Cavaliere”. Ricordo come fosse ieri quella giornata a Roma in cui mia madre, io e mio fratello Pier Silvio lo accompagnammo per la cerimonia: ero solo una bambina, ma quel momento resterà per sempre nel mio cuore. E la stessa emozione la ho vissuta oltre 40 anni dopo, con la mia giornata al Quirinale, lo scorso 30 ottobre. Sono molto grata al Presidente Mattarella e al Consiglio dell’Ordine al Merito del Lavoro per questo onore. Si tratta di un riconoscimento non soltanto per me, ma per le oltre 17 mila persone che lavorano in Mondadori, in Mediaset e nelle altre aziende del nostro gruppo. È giusto condividerlo con loro, perché premia anche la loro passione, il loro impegno, la loro energia. Palazzo Mondadori (Milano)
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