Civiltà del Lavoro, n. 6/2024

80 Civiltà del Lavoro | novembre • dicembre 2024 ondatore e amministratore di Graziano Ricami, la sua attività è iniziata nelle Marche dove è tutt’oggi la produzione. Quanto è importante il legame con il suo territorio? L’attività è partita da Sant’Egidio alla Vibrata per poi tornare a Venarotta dove sono nato e cresciuto. Non avrei desiderato posto migliore per far crescere l’azienda. Il legame con il territorio è fondamento e cardine di tutta la storia della Graziano Ricami. Rappresenta un asset strategico imprescindibile per il successo dell’azienda. Mi sono molto impegnato negli anni al benessere e alla crescita del mio territorio ed un esempio è la scuola di calcio per bambini dell’Atletico Ascoli dove li formiamo sin da piccoli ad amare lo sport e a seguire le regole del calcio e lavorare in squadra. Spero vivamente che, crescendo bene e con la passione per il territorio, possano diventare i lavoratori delle aziende locali del domani. Nel corso degli anni, Graziano Ricami è diventata un partner strategico per alcune delle più grandi maison dell’alta moda. Quali sono stati gli elementi chiave che hanno permesso alla sua azienda di affermarsi in un settore così competitivo? Il non aver mai detto no alle richieste degli uffici stile anche quando sembravano impossibili. Ho sempre provato, con i miei collaboratori, a trovare una soluzione o una tecnica che permettesse a quel progetto di prendere vita e di svilupparsi, avendo dei telai customizzati per realizzare ricami unici, così da riuscire a costruire una credibilità solida sul mercato nei confronti dei nostri clienti. F Tra la Singer degli anni ‘20 e telai customizzati GIORDANI: I MIEI RICAMI FIGLI DEL TERRITORIO GRAZIANO GIORDANI Artigianato, ricami

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