81 Civiltà del Lavoro | novembre • dicembre 2024 Il successo del suo marchio è dovuto in gran parte a un equilibrio perfetto tra tradizione e innovazione: quali tecnologie o tecniche ritiene siano state decisive nel differenziare i vostri ricami nel mercato dell’alta moda? L’aver sempre guardato al futuro non dimenticando il passato, l’aver ripreso l’antica arte del telaio e della tessitura rendendola attuale. Utilizzare delle Singer originali degli anni ’20 per realizzare dei lavori che la macchina industriale non riesce a fare, e andando a customizzare i telai. Tutto questo grazie al mio precedente lavoro come tecnico di macchine da cucire e poi come progettista per il marchio Necchi per 13 anni. Con la crescente attenzione verso la sostenibilità nel mondo della moda, quali iniziative ha implementato o intende sviluppare per rendere i processi produttivi di Graziano Ricami più sostenibili? Essere sostenibili è un tema che mi sta molto a cuore. Siamo un’azienda carbon neutral dal 2020 ed ogni anno sosteniamo progetti in Italia e nel mondo per la riforestazione e cerchiamo anche di sensibilizzare i nostri collaboratori a questi temi. Sostenibilità non solo ambientale ma anche economica e sociale. Quest’anno è stato nominato Cavaliere del Lavoro: dedica questo onore a qualcuno in particolare? Dedico questa prestigiosa nomina in primis a mio padre per i valori che mi ha trasmesso, a mia moglie e ai miei figli, i quali da anni contribuiscono alla crescita dell’azienda a livello internazionale, ai miei collaboratori, fornitori e a tutta la filiera di aziende con le quali collaboriamo da anni e che ormai fanno parte della grande famiglia della Graziano Ricami. Creazione Graziano Ricami per Ralph Lauren
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