24 PRIMO PIANO Civiltà del Lavoro | gennaio • febbraio • marzo 2025 ormai consuetudine discutere di mismatch tra domanda e offerta di lavoro, che da inziale emergenza è oramai diventata condizione sistemica. Infatti, secondo i dati dell’ultimo rapporto redatto da Unioncamere, in Italia oltre il 45% delle posizioni aperte risulta di difficile copertura per mancanza di profili adeguati. Le cause che alimentano questo disallineamento sono molteplici, intrecciate tra loro e legate a profonde trasformazioni demografiche, sociali e tecnologiche. Basti pensare al progressivo invecchiamento della popolazione (nel 2050 i cittadini over 65 saranno circa il 35% - Dati Inps) o all’inesorabile esodo dei giovani all’estero (tra il 2011 e il 2023 sono oltre 550mila i giovani che hanno lasciato l’Italia - Dati Fondazione Nord Est). La crescente difficoltà di reperire profili adeguati, quindi, non soltanto incide sulla competitività economica e alimenta un clima di incertezza diffusa, ma evidenzia con urgenza la necessità di un profondo ripensamento del nostro sistema formativo, affinché risulti più aderente alle reali esigenze delle imprese e più reattivo ai cambiamenti demografici e tecnologici in atto. In questa prospettiva, assumono particolare rilievo due aspetti fondamentali: ridefinire la nostra concezione di talento e strutturare percorsi formativi di qualità orientati alle competenze. Il primo aspetto consiste nell’aggiornare il concetto di talento, non più visto come prerogativa di pochi individui eccezionalmente dotati, bensì come un’abilità che tutti possiedono in potenza e che richiede allenamento continuo, opportunità mirate e condizioni favorevoli per potersi esprimere pienamente. A ciò dovrebbe affiancarsi un ripensamento completo dei processi che sviluppano le competenze dei lavoratori. È evidente, infatti, che il sistema formativo e produttivo debba evolversi, perché se il successo aziendale dipende da competenze tecniche e specialistiche, imprese e scuole devono collaborare per creare percorsi in cui le persone imparino ad apprendere in modo continuo e a interpretare con prontezza i cambiamenti. Senza un simile sforzo congiunto, le professionalità rischiano una rapida obsolescenza, espodi Fausto MANZANA È DA IMPRESE E SCUOLE serve uno sforzo congiunto Fausto Manzana
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