32 FOCUS Civiltà del Lavoro | gennaio • febbraio • marzo 2025 ome ogni azienda la Pedrollo ha un piano strategico. Ma con grande affetto per il mio Paese mi chiedo se anche l’Italia ce l’abbia. La nostra classe dirigente pensa all’industria, a difenderla, rafforzarla? Tra gli squilibri dei mercati mondiali saltano scenari consolidati e si lavora con più fatica, mentre continue complicazioni aggravano la crisi. Da imprenditore però non posso che restare ottimista. Le aziende cercano sempre opportunità, e la mia ha superato con buoni risultati anche anni difficili. Guardando avanti. La decisione più importante e vincente l’ho presa ormai 50 anni fa: non smettere mai di investire. Ogni euro è servito a far crescere la capacità di produrre – prima, meglio e di più –, a ridurre i costi con progetti e strumenti più efficaci, a formare il personale, a creare un modello commerciale che ha al centro qualità e servizio, ad arrivare ovunque ben prima della globalizzazione, ma tenendo in Italia ideazione e produzione. Gli imprenditori che mi hanno ispirato, molti tra i Cavalieri del Lavoro, cercano sempre cosa e dove migliorare per potenziare la crescita. Non solo tecnologia ma formazione, reti di vendita, innovazioni di processo e prodotto: precorrere i tempi, aprire strade nuove. Aggiorniamo ciclicamente i nostri prodotti anche se hanno successo, e quelli che progettiamo a volte sono perfino in anticipo sui mercati. Ma non innovare perché “il vecchio prodotto vende ancora bene” significherebbe rinunciare a soddisfare per primi i clienti di domani. Le nostre elettropompe spostano l’acqua da dove si trova a dove serve. Però senza progettisti che danno vita a nuove idee con l’università non potremmo rispondere alla domanda che cresce in Africa, Medio o Estremo Oriente, dove l’acqua è poca o va portata alle industrie, ai campi e soprattutto alle persone. Se è concreta, la geopolitica è proprio questo. L’invasione russa dell’Ucraina ci priva dal 2022 di due mercati chiave, tanto che ci saremmo accontentati di un 2024 senza perdite: ma è andata meglio del previsto, con un incremento di fatturato. E anche nel 2025 i primi due mesi ci vedono in crescita. I prodotti rispondono ai temi globali. Transizione ecologica con il riciclo delle acque pulite e di quelle sporche o inquinate, conC Silvano Pedrollo Investire sulle idee, APRIRE NUOVE STRADE di Silvano PEDROLLO
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