Quaderni sulla sostenibilità: Acqua - Luglio 2023

Quaderni sulla Sostenibilità 31 Foto jegas © 123RF.com Estratto da : Civiltà del Lavoro - numero 2 - 2023 re altri 15 litri d’acqua impiegati nelle prime fasi di lavo- razione, in particolare nel lavaggio della lana sucida. Ciò significa che per un abito maschile di qualità occorrono 150 litri d’acqua. È una quantità sicuramente significati- va, che tuttavia andrebbe rapportata ai consumi ad uso personale: ogni abitante europeo consuma ogni giorno fino a 250 litri di acqua dolce. Fin dagli anni ‘80 ci siamo dotati di un nostro impianto di depurazione, restituendo sempre all’ambiente acque con parametri inferiori a quanto richiesto dalla Legge Mer- li, che definisce i requisiti di accettabilità degli scarichi. Nel corso degli anni abbiamo aggiornato e potenziato l’im- pianto, che attualmente presenta quattro stadi di depura- zione: un processo biologico, uno a carboni attivi, un trat- tamento all’ozono e, infine, un passaggio di purificazione a membrane. Grazie a questa tecnologia, oggi siamo in gra- do di riutilizzare in produzione il 30% dei reflui, ma stiamo lavorando a un ampliamento dell’impianto che ci consen- tirà di raggiungere il 60% di riuso. Abbiamo inoltre mes- so in atto altri accorgimenti, come il riutilizzo dei bagni di tintoria per i successivi cicli di produzione. Ove possibile, abbiamo attivato lavaggi in controcorrente spinta, in cui l’acqua pura viene utilizzata solamente nella parte termi- nale del processo. Queste pratiche ci permettono di ot- tenere un significativo risparmio di acqua. Prestiamo inoltre particolare attenzione alla selezione oculata dei prodotti che hanno un impatto sull’acqua. Mi riferisco ai componenti chimici, ma anche alle ma- terie prime. Lavoriamo quasi esclusivamente fibre na- turali, la lana in primis, i cui residui sono biodegradabili. QUALE FUTURO Per la salvaguardia di questa risorsa, c’è ancora molto da fare. In ambito industriale, io auspico un riuso totale del- le acque tramite impianti di depurazione avanzati. È un obiettivo ambizioso, ma, a mio avviso, realizzabile già al giorno d’oggi. Applicando una tecnologia che consenta il recupero completo dell’acqua, sorge tuttavia il problema della salinità, che, a causa dei ripetuti ricicli, salirebbe a livelli incompatibili con le necessità produttive. Questo aspetto può essere risolto introducendo un successivo impianto di desalinizzazione, che sfrutta la tecnologia at- tualmente applicata all’acqua marina. La depurazione se- guita dalla desalinizzazione porterebbe a un uso perpetuo della medesima acqua, annullando i prelievi dall’ambiente. Per contro, aumenterebbero i consumi di energia elettrica. Questa visione si realizza sul campo con un cambiamen- to che deve essere messo in atto fin da ora, affinché non una goccia d’acqua sia prelavata inutilmente. Dovranno essere introdotte tecnologie specifiche di depurazione e riuso anche se appaiono non convenienti dal punto di vista economico. Fondamentale è anche sensibilizza- re il personale, in particolare i tecnici e i responsabili di reparto, affinché tutti siano consapevoli e si adoperino per un obiettivo comune. Credo che si debba arrivare presto a un cambiamento culturale che porti da un uso sfrenato dell’acqua, consi- derato un bene senza valore, a una visione condivisa che dà il giusto valore a un elemento così prezioso. La siccità inedita che affligge varie aree del nostro Paese in questo momento deve essere un campanello d’allarme che ci fa riflettere. Questa risorsa dal valore inestimabi- le è un dono della natura che dobbiamo gestire con re- sponsabilità e il massimo rispetto, sia a livello aziendale, sia nella quotidianità di ciascuno di noi. Alberto Barberis Canonico è stato nominato Cavaliere del Lavoro nel 2018. È amministratore delegato della holding “Lanificio Vitale Barberis Canonico”, azienda di famiglia fondata nel 1936 e oggi tra i leader mondiali nella lavorazione di lane pregiate. L’azienda, fortemente radicata nel territorio, realizza il 100% della produzione in Italia ed è presente in cento paesi con un export dell’80% e oltre mille clienti nel mondo Laghetto di raccolta dell'acqua depurata situato nel parco dell'azienda Vitale Barberis Canonico

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