Quaderni sulla sostenibilità: Acqua - Luglio 2023

Quaderni sulla Sostenibilità dal Blog della Federazione su Huffington Post Foto neilld © 123RF.com 41 “Una persona su quattro al mondo – scrive Silvano Pedrollo nel suo intervento sul blog della Federazione – non ha nessun accesso ad acqua pulita e servizi igienici, mentre sono 3,6 miliardi le persone con un accesso precario e non adeguato, quasi metà degli esseri umani sulla Terra. Sono ancora di più le persone che vivono in ter- ritori esposti a scarsità idrica estrema, 4 miliardi. Questi dati, espo- sti dal Segretario generale dell’Onu Antonio Guterres nel discorso di apertura della Conferenza sull’acqua 2023 delle Nazioni Unite, restituiscono una fotografia della situazione attuale a livello globa- le, sottolineandone la drammaticità”. “Come realtà che fa dell’etica il suo punto cardine, ci sentiamo in dovere di agire e mettere in atto azioni positive. Etica e coscienza infatti ci guidano a operare e crescere rispettando principi e valo- ri che non dipendono solo dal mercato. Ideali e azione seguono vie parallele, trovando la sintesi tra il concetto imprenditoriale del fu- turo, la sostenibilità e le iniziative solidali. Partendo proprio dalle basi e dai diritti: la vita e il cibo – quindi l’acqua – e anche la salute e il benessere. E poi istruzione, lavoro, ambiente, lotta agli sprechi e uso consapevole del- le risorse. Etica e impresa convergono verso una visione in cui fra lo sviluppo e i bisogni della società non c’è concorrenza, ma equilibrio”. “Noi – ricorda Pedrollo – produciamo elettropompe e dall’incontro fra il nostro lavoro e un crescente impegno solidale è nato il percorso che ci coinvolge sempre di più. Con il Progetto Acqua abbiamo portato da bere all’Africa e agli altri continenti, realizzando ol- tre 1.300 pozzi in grado oggi di dissetare più di due milioni di persone. Per questo sen- tiamo il dovere di progettare elettropompe alla portata anche dei paesi bisognosi: quindi sempre più affidabili, durevoli, a basso consumo e che costino poco. E per adattarle a chi non può comprare carburante per i generatori, le alimentiamo anche con impianti eolici e solari. Vediamo, insomma, un impatto diretto e immediato della responsabilità sociale sul modello di sviluppo aziendale, su ricerca e innovazione, il contenimento dei costi, l’ef- ficienza dei prodotti. E non guardiamo solo al resto del mondo, ma anche ai nostri stabi- limenti, dove l’acqua viene risparmiata e riciclata”. “Nei paesi più poveri abbiamo l’obiettivo di alleviare almeno in parte le difficoltà portan- do l’acqua a chi ne è privo. All’apparenza è un gesto semplice, ma accedere all’acqua pulita segna il confine vero e tangibile tra chi soffre e chi può ritrovare la speranza di un futuro migliore. C’è un’espressione delicata e potente che definisce l’acqua: “oro blu”. È una ri- sorsa unica che da sola diventa sorgente di vita, assicura abbondanti raccolti, rende pos- sibile combattere le malattie, allontana i conflitti, consente di mandare i bambini a scuo- la e favorisce il progresso sociale. Tutto questo non solo in Africa, naturalmente: non c’è paese al mondo che sia davvero al riparo, al sicuro dal bisogno e da una costante lotta per sopravvivere e progredire. In Asia e in America Latina, ma anche nella stessa Europa, le zone d’ombra e moltitudini di poveri confinano con la ricchezza di pochi. Incontriamo le contraddizioni della società e non possiamo ignorarle: il mondo chiama con una voce si- lenziosa ma assordante”. Silvano Pedrollo: Imprese strategiche per il cambiamento

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