Quaderni sulla sostenibilità

Quaderni sulla Sostenibilità 19 VERSO IL CONVEGNO NAZIONALE IL SECONDO WORKSHOP Estratto da : Civiltà del Lavoro | numero 2 - 2022 Economia circolare e combustibili sintetici L’economia circolare, un modello di produzione e consumo basato sui principi di riparazione, riutilizzo e riciclo dei materiali e dei prodotti, si propone come alternativa rispetto al tradizionale modello lineare, che necessita di materie prime ed energia in quantità abbondanti e a basso costo. L’Italia può vantare posizioni di avanguardia nell’economia circolare, in virtù di numerosi punti di eccellenza, tra cui i consorzi per il riciclo dei materiali usati, che hanno fatto accumulare al nostro Paese un significativo vantaggio competitivo. In uno scenario ad elevata complessità, caratterizzato da una domanda di materie prime che deve confrontarsi con una scarsità di risorse e un alto livello dei prezzi, una più diffusa adozione del modello di economia circolare presenta opportunità potenzialmente interessanti da esplorare, che includono anche l’energia. Una possibile opzione in tal senso è quella che conduce nel medio-lungo periodo alla generazione di combustibili sintetici, come gli e-fuels liquidi e gassosi ottenibili da rifiuti e residui organici, che potrebbero rivelarsi decisivi nella decarbonizzazione di un settore chiave come quello dei trasporti. L’economia circolare è una strada percorribile per ridurre la dipendenza di materie prime da alcuni paesi fornitori? Quale strategia può implementare l’Italia per spingere ulteriormente l’economia circolare? Quale l’impatto per il sistema industriale? Come viene declinato il modello circolare nelle politiche aziendali? I combustibili sintetici possono realmente rappresentare un’opzione per il futuro? Sono alcuni degli interrogativi con i quali il Workshop del 23 maggio si è misurato per stimolare il dibattito all’interno della Federazione. Sono intervenuti i Cavalieri del Lavoro: Maurizio Sella, Franco Bernabè, Fabrizio Di Amato, Enrico Loccioni, Valentino Mercati e Ugo Salerno