Quaderni sulla sostenibilità

Incontri Quaderni sulla Sostenibilità 93 Quando il mondo ha incominciato a preoccuparsi per questa situazione? La sensibilità nei confronti di questi temi è relativamente recente, anche perché la scienza della climatolo- gia si è sviluppata soprattutto negli ultimi decenni. Sembra paradossale in un mondo in cui la teoria delle relatività è stata sviluppata all’inizio del ‘900, che i grandi progressi che fanno oggi il nucleo centrale della climatologia, siano degli anni ‘80, degli anni ‘90 fino agli anni più recenti. Le scoperte vengono dalle misura- zioni geologiche complesse che sono state fatte e dalle perforazioni nell’Antartico, dalle perforazioni nei sedimenti degli oceani profondi che richiedono degli strumenti estrema- mente sofisticati con i quali si è riusciti a datare con grande precisione fenomeni climatici e geologici molto lontani nel tempo. Il summit della Nazioni Unite di Rio del 1992, nel quale si fece la prima convenzione dell’O- NU sui cambiamenti climatici, ha riconosciuto per la prima volta il problema del cambia- mento climatico, chiamando a raccolta le nazioni del mondo per affrontare questo tema. Nel 1997 a Kyoto, si arrivò a definire un protocollo nel quale le emissioni di gas serra dove- vano essere controllate e, come è noto, alla COP di Parigi del 2015, venne siglato un vero e proprio trattato internazionale che impegna gli Stati a mantenere la temperatura sotto i 2 gradi. Sulla base dei provvedimenti e delle politiche che sono oggi in corso, le temperature cresceranno però molto di più. Al 2050 è possibile che arrivino a 2,5/3 gradi e anche di più. C’è un recente rapporto dell’Agenzia Internazionale per l’energia che dice che per arrivare a mantenersi sotto i 2 gradi, i provvedimenti che dovrebbero essere presi sono così drasti- ci che difficilmente potrebbero essere accettabili. Qui, fatemi fare una piccola digressione sulla climatologia perché sorprendentemente negli anni ‘60 ci fu una corrente di pensiero accademico che riteneva che non si stesse andan- do verso un periodo di crescita della temperatura ma che si stesse invece andando verso la fine del periodo interglaciale e verso una nuova glaciazione. Lo dicevano fior fior di ge- ologi e di climatologi che si sono ricreduti negli anni successivi. Tenete presente che anche molte delle cose che si dicono adesso sono imprecise. I ghiac- ciai di cui oggi constatiamo il declino per esempio, non si sono formati alla fine della gla- ciazione würmiana di 11 mila anni fa bensì nel periodo di raffreddamento terrestre che va dal 1600 alla metà dell’800. Nel frattempo ci sono stati vari periodi climatologicamente molto diversi tra loro. Il massimo termico romano che coincide in larga parte con l’età imperiale, è durato ol- tre 300 anni e si pensa che abbia contribuito alla grande espansione dell’Impero Romano. Nell’alto medioevo c’è stato un fenomeno analogo che da un massimo termico medieva- le, che dal 1100, quando incominciarono in molte regioni i disboscamenti va fino a circa il 1600. Nel 1600 la temperatura cominciò a scendere, i ghiacciai che adesso stanno scompa- rendo, si sono formati a partire da quel periodo con temperature molto più fredde di oggi. Il Tamigi, fino a novant’anni fa, gelava tutti gli anni, adesso non gela più. Come potete vedere, il tema della climatologia è estremamente complesso e gli studi so- no recenti e ancora in fase di approfondimento. Il tema della temperatura è comunque un tema da prendere con grande attenzione e con grande rigore scientifico e bisogna evitare di farsi abbagliare dall’ideologia e dai luoghi comuni. È un tema serio? Sì, è un tema molto serio perché una crescita così rapida della CO 2 non è stata mai registrata in precedenza, se non nel massimo termico del paleocene – eocene di 55 milioni di anni fa. È un problema che va affrontato. Come si sta affrontando? Si sta affrontando con tutta una serie di provvedimenti di legge e di normativa a livello internazionale e a livello nazionale. Abbiamo il Pnrr, il Green New De- al americano, il New Green Deal europeo, abbiamo un Green Deal in Cina. La consapevo- lezza che un problema c’è ha portato a far sì che tutti questi temi siano affrontati con degli interventi politici importanti. Il meccanismo che è stato messo in moto dal punto di vista

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