Quaderni sulla sostenibilità
Quaderni sulla Sostenibilità Incontri 94 legislativo per affrontare il tema della transizione energetica, determina però una serie di conseguenze sull’ assetto industriale. Cambiano i processi produttivi e le abitudini di con- sumo in modo rilevante e questo cambiamento comporta costi e sacrifici. Ci sono sostanzialmente tre fenomeni che vengono affrontati dalle politiche che vengono messe in atto per affrontare il problema della transizione energetica. Il primo è il tema delle fonti rinnovabili. Oggi produrre energia elettrica da fotovoltaico co- sta meno che da fonti fossili. Il primo punto quindi è la spinta allo sviluppo delle energie rinnovabili. Questo sviluppo beneficerà delle economie di scala e della curva di apprendi- mento così come avvenuto per la tecnologia. Con la legge di Moore si è registrato un raddoppio ogni 18 mesi della capacità di calcolo o la riduzione della dimensione dei transistor o la riduzione, dell’intensità energetica per uni- tà di calcolo. Nel periodo post bellico il cuore dell’innovazione tecnologica nasce da qui, dallo sviluppo del transistor e da quel che ne è conseguito in termini di economie di scala e di economia di apprendimento. Nell’energia non c’è stato ancora nulla di tutto questo. L’energia fossile era abbondante, era a basso prezzo quindi la tecnologia è andata solo a ottimizzare la produzione di fonti fossili, non è mai stata usata per l’innovazione. Secondo me, c’è un potenziale di innovazione che è molto simile a quello della tecnologia ed è un ciclo che si apre adesso. Se io dovessi dire dove scommettere per il futuro, scom- metterei che quel ciclo che si sta concludendo, perché secondo me siamo arrivati a dei li- miti della tecnologia, si riapre per le tecnologie dell’energia dove è stato fatto molto poco. Pensate solo che il prezzo di una tecnologia non estremamente sofisticata come la tecno- logia del fotovoltaico, è diminuito di cento volte nel corso degli ultimi trent’anni. Il secondo fenomeno è l’elettrificazione. Oggi l’elettrificazione copre il 20% degli usi finali di energia, noi dobbiamo arrivare al 55%. Tenete presente che per arrivare al 20% negli usi finali c’è voluto un sacco di tempo, da quando c’è stato il famoso dibattito fra Edison e Te- sla, sulla scelta tra corrente continua e corrente alternata. Gli obiettivi della transizione imporrebbero di arrivare al 55%. Pensate cosa vuol dire tra- sformare un mondo che va a fonti fossili, dove la grande spinta è venuta dall’invenzione del motore termico verso la fine dell’800 da parte di Daimler in Germania, e che ha plasmato per un secolo le nostre abitudini di consumo. Pensate alle implicazioni di tipo logistico, infrastrutturale, scientifico, produttivo della filiera dell’auto, che cosa significa trasformare l’auto e tutto quello che sta intorno all’auto, da un sistema che funziona con un processo endotermico a un sistema che funziona a elettricità. Il terzo fenomeno è l’economia circolare. Da quando si è cominciato a pensare in termini circolari, quindi dalla COP3, dall’accordo di Kyoto, l’economia circolare ha fatto progressi notevolissimi. Chi studia chimica sa che, una volta polimerizzato, il monomero resta quello che è o restava quello che era. Oggi con l’economia circolare si sono sviluppati processi che consentono, dai polimeri, di risalire al monomero quindi di riutilizzare un materia vergine in funzione di altre produzioni. Consente di produrre idrogeno dal riutilizzo delle plastiche indifferenziate. Consente di fare delle cose straordinarie e l’Italia, devo dire che, da questo punto di vista, ha una serie di vantaggi importanti perché ha sviluppato le tecnologie molto innovative che serviranno a dare la spinta a questo tema dell’economia circolare in futuro. Tre i temi dunque, energie rinnovabili, elettrificazione ed economia circolare, che caratte- rizzeranno l’economia dei prossimi decenni. Sono i tre temi sui quali voi verrete chiamati ad esprimere tutta la vostra capacità di innovazione e sui quali potrete dare un contributo alla soluzione di uno dei problemi più urgenti che il mondo sta affrontando.
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