Il futuro del lavoro - Atti del Convegno Nazionale di Bari (14 settembre 2024)

rino, Milano, generando tutte le tensioni sociali che hanno poi portato ai tremendi anni di piombo degli anni ‘70. Oggi quel tipo di tensione sarebbe diversa, vediamo come è diversa in Francia, in Belgio, in Germania e in altri paesi. Dobbiamo assolutamente far sì che il Mezzogiorno divenga il motore dello sviluppo. Diceva prima Emiliano: l’autonomia differenziata. È un disastro perché l’autonomia differenziata rappresenta un’accelerazione della mancanza di competitività per il sistema Paese. Pensare di frammentare ulteriormente i livelli decisionali, vuol dire ingessare completamente la capacità per il Paese di competere. La vera grandi riforma qui, non è solamente quella referendaria, ma è soprattutto quella dell’abolizione della modifica del Titolo V che fu fatta improvvidamente nel 2001 all’inseguimento di una spinta molto secessionista della Lega di allora, che immaginava un’Europa delle regioni che potesse essere costruita mettendo insieme la Padania, la Baviera, il Baden Wurttemberg, ecc., e non capendo assolutamente, a noi era chiaro fin da allora, quelli che erano i rischi di quel tipo di Europa assolutamente conflittuale e alternativo rispetto all’Europa che dovevamo andare a costruire. Se una battaglia vera va fatta, è quella di squarciare il velo dell’ipocrisia e ricordarci che sia la sinistra di oggi, purtroppo anche pezzi della destra, stanno inseguendo un modello sbagliato. Recentemente Romano Prodi, che pure fu fra i protagonisti di quella modifica, ha fatto ammissioni di responsabilità pubblicamente sui giornali, dicendo che fu un errore inseguire la Lega allora. Non dimentichiamo che l’affermazione e la riforma del 2001 fu fatta dalla sinistra del tempo. Non dimentichiamo neanche che, non tanto tempo fa, mi dispiace che non ci sia Emiliano, i tre principali protagonisti del regionalismo italiano, Bonaccini, De Luca ed Emiliano, fecero un accordo forte per l’accelerazione in questa direzione, dell’autonomia differenziata. Oggi è diventato nuovamente un problema politico di confronto fra destra e sinistra, senza entrare però nel merito fondamentale della questione, e cioè che questo sistema di regionalismo, ha dimostrato, dal ‘70 a oggi, una capacità enorme di accelerazione della spesa pubblica e un indebolimento progressivo delle capacità competitive. Il futuro del lavoro 114

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