Il futuro del lavoro - Atti del Convegno Nazionale di Bari (14 settembre 2024)

Pensare poi che temi come il commercio estero, le politiche energetiche, le politiche dei trasporti, la formazione, ecc., possono essere decise a livello regionale, è assolutamente folle. Se rimettiamo tutto questo nel contesto, abbiamo qui delle partite molto importanti che sono fondamentali non solo per la stabilità economica e sociale del nostro Paese, ma anche per la difesa stessa della democrazia della nostra Europa e su queste partite noi imprenditori facciamo bene oggi a fare un Convegno di questo tipo. Dobbiamo chiederci, in maniera più lungimirante e più scevra dei luoghi comuni e delle convenienze di breve momento, se stiamo proponendo e facendo le cose giuste. Chiudo con una riflessione perché cerco di fare da ponte per la prossima tavola rotonda: il nostro atteggiamento, per esempio, sui temi dell’Intelligenza artificiale. Molto spesso, lo abbiamo detto anche pubblicamente, l’Intelligenza artificiale è una grande opportunità, certamente, ma è un rischio terrificante per la democrazia. Se noi non governiamo l’Intelligenza artificiale, ricordandoci che va inserita in un quadro nel quale non possiamo rendere, come abbiamo fatto per la società di internet e per la società del web, alcune aziende globali in grado di essere sovranazionali e di interferire con i processi decisionali e democratici fondamentali, oltre che economici, siamo destinati alla distruzione completa dei sistemi di democrazia parlamentare e di democrazia. Non si può arrestare il progresso, noi imprenditori siamo i portatori della cultura dello sviluppo, della tecnologia e dell’innovazione del progresso, ma dobbiamo essere consapevoli che il progresso va inserito sempre in un quadro fondamentale di equilibrio etico e normativo sul quale già oggi, sui temi dell’Intelligenza artificiale, siamo largamente in ritardo. Quella che è sempre stata la cultura fondamentale dei Cavalieri del Lavoro: siamo quelli che vogliono le buone imprese per creare buon lavoro. Questo è quello che è traspirato chiaramente nel lead di questo Convegno, quello che fa parte della nostra cultura e credo che il nostro dovere sia anche di squarciare alcuni veli dei luoghi comuni dell’ipocrisia che in questi anni hanno piuttosto appiattito, anziché rendere più dinamico e problematico un confronto fondamentale sul quale possiamo fare molto, ma dobbiamo fare sicuramente di più. 6. Interventi 115

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