Il futuro del lavoro - Atti del Convegno Nazionale di Bari (14 settembre 2024)

PADRE PAOLO BENANTI Presidente della Commissione sull’Intelligenza artificiale del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri Grazie a tutti, per me è veramente un onore essere qui. Partirei da un’altra cosa. Abbiamo parlato di sostenibilità. C’è in sala l’amico Sebastiano Maffettone e con lui abbiamo scritto un articolo, in tempi non sospetti, sulla sostenibilità digitale. Direi che la sostenibilità deve toccare tutti i punti. Se vogliamo, l’etica dell’Intelligenza artificiale è semplicemente questa: cercare di addomesticare quest’innovazione tecnologica perché risulti sostenibile e risulti sostenibile non solo in generale dal punto di vista del consumo energetico, ma anche di quell’ecosistema produttivo, tipico e proprio del nostro Paese, il valore del tessuto che abbiamo davanti e che oggi affrontiamo. Se questa è la prospettiva, perdonatemi ma farò il mio mestiere, l’eticista, una volta facevo l’ingegnere ed era un’altra cosa: faccio domande e scapperò prima di dare le risposte perché è tempo per le domande. Le risposte vengono sostanzialmente dalla prassi che voi rappresentate, quella prassi che ha portato alla produttività del Paese che è l’Italia ad avere quel posto che ha attualmente. Secondo me, dobbiamo fare un passo indietro partendo da una trasformazione di un modo di realizzare la macchina che parte da dopo la Seconda guerra mondiale, dal momento in cui alla Bel Labs, con l’invenzione del transistor, è stato deciso di distribuire il transistor liberamente a chiunque avesse mandato gli ingegneri a fare un corso alla Bel Labs al costo di 25.000 dollari per una settimana. Ed è stato un atto geopolitico, la geopolitica inizia qua. Immaginate che pochi anni prima l’America ha sconfitto il Giappone con il massimo della tecnologia, che era la bomba atomica. Una delle prime aziende che ha mandato i suoi ingegneri al Bel Labs, è stata la Sony e pochi anni dopo, l’America ha dato questa tecnologia a quello che era un ex competitor. Ma la transistorizzazione della realtà, ha portato oggi a vivere una realtà che potremmo definire, perdonatemi, faccio anche il frate, amo battezzare con nuove parole la realtà, una software defined reality. 6. Interventi 117

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