Il futuro del lavoro - Atti del Convegno Nazionale di Bari (14 settembre 2024)

Permettetemi però la poca umiltà: dal 2000 al 2004 abbiamo avuto 93 donne nominate dal Presidente della Repubblica. Negli ultimi cinque anni, sempre sotto la mia Presidenza, hanno ricevuto l’onorificenza 26 donne. Il primo dato era il totale. Sono dati che riflettono un panorama sempre più ampio. Abbiamo donne Cavalieri del Lavoro in misura superiore al 20% quando le imprese guidate dalle donne in genere è inferiore al 20%. Affronto adesso l’aspetto della tecnologia collegata al mondo del lavoro. Le fasi di trasformazione sono dirompenti e, secondo me, cresceranno ulteriormente. Mario Draghi, nel rapporto sul futuro della competitività europea presentato lunedì scorso, ha messo a fuoco le sfide più complesse. Digitalizzazione, sostenibilità ambientale, sicurezza, dipendenze di difficoltà geopolitiche, transizione energetica, demografia, argomenti di cui ci siamo testé occupati. Quello che vorrei sottolineare è che sono tutti argomenti strettamente interconnessi fra di loro quindi richiedono interventi collegati. Sull’energetico, la fonte è Eurostat, l’anno scorso è stato il primo anno in cui la produzione di carbone, di energia di carbone, è stata superata dalla produzione di energia elettrica che deriva dal solare. Vedo dappertutto impianti nuovi, le Belle Arti vogliono che siano ricoperte da siepi in maniera che non si vedano, rallentano un poco gli investimenti ma sono estremamente ottimista perché ricordo che l’energia solare e quella eolica, specie al Centro-Sud Italia, costano molto meno delle altre energie. Voi potete produrre, dare energia al resto del Paese ma, soprattutto, avere un costo della vostra energia più basso. Trovo invece che non si possa far finta di niente riguardo alla difficoltà che certamente ha il settore dell’automobile, in Europa e in Italia, per il limite del 2035. Non sono ottimista sul fatto che quella data possa essere spostata. In realtà i cinesi, che lo hanno capito, stanno producendo automobili a un prezzo molto più basso, infatti stiamo cercando di difenderci collettivamente dai cinesi. Certamente quello che sostengo che andrebbe fatto è di chiedere aiuti di Stato europei e italiani, per un settore che avrà, secondo me, dei cambiamenti rapidi ed epocali purché in neutralità tecnologica, cioè la norma non deve dire qual è il tipo 7. Conclusioni 127

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