Infine, il terzo ed ultimo approccio è relativo al rapporto tra il lavoro e la formazione che non può non essere continua ma anche flessibile essendo una leva principale per la valorizzazione del capitale umano. Una Conferenza Nazionale come questa, anche per l’articolazione dei diversi momenti, per la complessità dell’intreccio che si svilupperà tra le tre sessioni, ha avuto bisogno di un lungo lavoro di preparazione. Una delle persone che hanno contribuito moltissimo alla realizzazione di questa iniziativa è Domenico Favuzzi, Cavaliere del Lavoro, vice presidente del Gruppo del Mezzogiorno dei Cavalieri del Lavoro, nonché presidente e amministratore delegato di Exprivia. Domenico, a te che tra l’altro hai anche seguito tutti i workshop preparatori di questa Conferenza Nazionale, il compito di farci entrare ancora un po’ più nel vivo delle tre sessioni di questa mattina. DOMENICO FAVUZZI Vice Presidente del Gruppo del Mezzogiorno dei Cavalieri del Lavoro Mi rivolgo a tutti voi Cavalieri del Lavoro, illustri ospiti, cari amici presenti in questa sala, è con grande onore che ospitiamo oggi questo Convegno in un momento cruciale per il futuro del lavoro e delle tecnologie. Voglio ringraziare il Presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, Maurizio Sella, Carlo Pontecorvo presidente del Gruppo Mezzogiorno, per aver voluto realizzare questo evento in Puglia, che come tutti sapete è una terra ecumenica, è un ponte di pace e di innovazione sociale. Soprattutto do il benvenuto a tutti voi da parte dei Cavalieri pugliesi che sono molto orgogliosi di ospitare il nostro incontro. Questa regione, con la sua ricca storia e la sua cultura è da sempre un luogo di civiltà, dove le tradizioni si incontrano e si fondano con l’innovazione e con il progresso. Quindi il contesto ideale a nostro avviso per riflettere insieme sulle sfide e le opportunità che il futuro del lavoro ci riserva. Il lavoro come attività fondamentale per la realizzazione degli individui, il sostegno delle famiglie e delle comunità, è al centro del nostro dibattito oggi. Più che mai dobbiamo riflettere sulle Il futuro del lavoro 24
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