FRANCESCO GIORGINO Professor of Practice di Comunicazione e Marketing, Università Luiss Guido Carli Keynote speaker di questa prima sessione è il professor Alessandro Rosina, Ordinario di Demografia e di Statistica Sociale alla Facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Milano. Chiedo al professor Rosina di spiegarci, come egli sa fare molto bene, perché è un grande divulgatore di questi concetti anche attraverso i mezzi di comunicazione di massa, in quali condizioni ci troviamo noi come Paese, rispetto al resto del mondo. Se possibile, anche tracciare alcune delle possibili soluzioni per invertire la rotta. ALESSANDRO ROSINA Professore Ordinario di Demografia e Statistica Sociale, Facoltà di Economia, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano Sicuramente la demografia comincia ad essere finalmente un tema centrale, considerato imprescindibile, di come noi guardiamo il futuro e come vogliamo costruirlo in maniera solida. Quindi, declinare il termine demografia con futuro e lavoro diventa fondamentale, sarà un tema di cui il Sistema Paese parlerà e continuerà a confrontarsi sempre di più nei prossimi anni. È opportuno metterlo al centro. Sono tre i motivi che fanno capire l’importanza della demografia come lente di interpretazione del mondo che cambia. Il primo motivo è il fatto che la demografia inserisce le trasformazioni e i cambiamenti all’interno di un’ottica di medio-lungo periodo; quindi, ci aiuta ad alzare lo sguardo dal presente e vedere quali sono le radici che stanno alla base della trasformazione in corso e anche quali sono gli scenari futuri verso cui andiamo incontro. Tra l’altro, la demografia è una delle discipline che maggiormente ha potere informativo sul nostro futuro, non tenerne conto quindi ci limita nella possibilità di costruire in senso positivo. Faccio un esempio, se chiedete ad un economista quanto sarà il Pil in Italia nel 2050, non è in grado di rispondere, non ci sono elementi solidi per poter dare 3. Prima sessione: demografia e lavoro 31
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