Però bisogna fare tutto questo con politiche adeguate, centrate sul lavoro, attente al futuro e non pensando che queste possano semplicemente essere fatte navigando a vista, cioè, in ogni nuova manovra finanziaria si dica: quali risorse sono avanzate che possiamo mettere sulle politiche familiari ogni anno? Su cosa possiamo investire quest’anno e il prossimo anno? Vedremo, se le confermiamo o meno. Così non funziona, perché ovviamente la scelta di avere un figlio è l’impegno maggiore che si ha nei confronti del futuro, è il vincolo maggiore positivo che si mette nei confronti del futuro e non può essere disconfermato o confermato manovra dopo manovra, ha bisogno di un paese che diventa lungimirante e fa sì che quella scelta possa essere confermata e migliorata ogni anno attraverso un percorso in cui si fanno politiche solide e anno dopo anno si va a monitorare e valutare se hanno funzionato o meno, per rafforzare ulteriormente e mettere in condizione le persone di realizzare pienamente i propri progetti di vita insieme al loro impegno, alla crescita sociale ed economica del proprio territorio. FRANCESCO GIORGINO Grazie al professor Rosina per i contenuti, ma anche grazie per il modo in cui sono stati esplicitati. Credo che più tardi usciremo da questo magnifico Teatro con questa frase molto significativa: l’Italia dal punto di vista demografico non gioca né in difesa, né in attacco. Credo che questo sia un claim sul quale evidentemente andare a riflettere. Lo ringrazio anche per aver dato ulteriore prova della esigenza, anche dal punto di vista concettuale ed epistemologico, di attivare tutti i ragionamenti che faremo partendo, appunto, dalla questione demografica. Di questi stimoli che abbiamo ricevuto ne parliamo ora con alcuni ospiti di questo salotto, in qualche modo, una sorta di talk show. Invito a salire sul palco Elena Goitini, amministratore delegato di BNL e responsabile di BNP Paribas; Vincenzo Divella, Cavaliere del Lavoro e amministratore delegato di Divella, che gioca in casa, visto che la sua è un’azienda nazionale, ma sicuramente con solide radici pugliesi; Olga Urbani, Cavaliere del Lavoro e presidente della Urbani Tartufi, una solida azienda umbra. Il futuro del lavoro 38
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