fa ed è il motivo per cui gli spagnoli sono i più forti al mondo nel tartufo. Lo dico con un po’ di tristezza perché, fino a cinquant’anni fa, i primi al mondo nel tartufo eravamo noi italiani, adesso sono gli spagnoli. Questa situazione deve cambiare. Abbiamo cominciato a fare tartuficoltura perché siamo dei sognatori e vogliamo superare la Spagna nella produzione di tartufo italiano, però non troviamo assolutamente manodopera. La manodopera in campo agricolo è scomparsa. Adesso quindi abbiamo iniziato a utilizzare personale extra UE con tutte le problematiche del caso. Devo dire che l’Umbria forse è ancora un paradiso isolato in cui si trovano queste persone, ovviamente regolari, pagandole bene perché essendo una grande azienda non possiamo scendere assolutamente a compromessi, però il problema si sta facendo sentire. Essendo una innamorata di questa azienda che è tutta la mia vita insieme ai miei figli, voglio realizzare quello che adesso si ama chiamare impresa sociale. Mi piace chiamarla la grande famiglia del tartufo, dove la persona è al centro e anche nella costruzione di questi nuovi stabilimenti la persona è centrale. Le strutture sono tutte di vetro immerse nel verde, una location meravigliosa che dobbiamo assolutamente cercare di preservare. Auspico che questo bellissimo Convegno, il fatto che ci siano tanti Cavalieri del Lavoro come me presenti, possa veramente alzare una voce altrimenti mi sentirei inutile se alla fine di questo bellissimo incontro ci siamo rivisti tutti, siamo stati bene insieme, abbiamo parlato di cose importanti però poi con la nostra partenza tutto finisce e la voce non semina, non crea ha continuità. Quello che auspico alla Federazione dei Cavalieri del Lavoro è di diventare noi una voce in questo Paese che possa sollevare il problema che affligge ogni nostra azienda e che possa dare un impatto, una continuità, e istaurare un dialogo con i luoghi del potere che devono prendere decisioni in merito. Il futuro del lavoro 48
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