Il futuro del lavoro - Atti del Convegno Nazionale di Bari (14 settembre 2024)

L’informatica teorica è degnissima, mi raccomando, prendetemi positivamente in questa affermazione però si è creata questa frattura. Si sono sviluppate le aziende di servizi, Exprivia è una di queste, ma credo che sia facilissimo chiedere a queste aziende l’enorme difficoltà che oggi hanno per trovare degli specialisti effettivamente competenti. Così come è estremamente difficile, per le aziende utilizzatrici, avere in casa le necessarie competenze per governare i processi di innovazione. Questo mi porta a un altro elemento tipico delle tecnologie digitali che, se la velocità, il miglioramento delle capacità tecniche, è un elemento positivo, questo che vi sto per dire, invece, è un elemento che considero negativo e si tratta della curva dell’Hype, dell’iperbole. Questa è una curva teorizzata un po’ di anni fa da Gartner ma che continua ad essere valida. Ogni volta che appare una nuova tecnologia digitale, sembra che questa debba cambiare il mondo. C’è una crescita rapidissima delle aspettative, si raggiunge un picco, si va in una gola della disillusione e poi, pian piano si raggiunge il plateau della produttività che questa tecnologia consente. Tutto questo, capite che è estremamente negativo perché le aspettative inflazionate portano a errori negli investimenti, ad anticipare l’adozione di tecnologie quando l’impresa stessa magari non è ancora pronta e matura per applicare con efficacia queste tecnologie e si perde tempo e magari si buttano anche via opportunità. Nelle mie esperienze passate a capo delle strutture tecnologiche delle grandi aziende con cui ho avuto il piacere di lavorare, da Ferrovie a Eni a Fiat, questo era il mio compito principale, cioè riuscire a modulare le aspettative delle linee di business che leggevano il possibile impatto di queste tecnologie, con l’effettiva capacità dell’azienda, di mettere al lavoro, con efficacia, investendo il giusto, nei tempi giusti, queste tecnologie. Veniamo ai temi dell’Intelligenza artificiale, un tema caldo. Avrei preferito non parlarne ma poi sarà Bernardini, che è in sala e che è una grande esperta di questi temi, a trattare il tema in maniera molto più professionale di quanto non possa fare io. C’è di nuovo un’enfasi incredibile su questo tema. È vero che l’Intelligenza artificiale è generativa, quella che abbiamo visto apparire un paio di anni fa, ChatGPT 4. Seconda sessione: tecnologia e lavoro 57

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