Il futuro del lavoro - Atti del Convegno Nazionale di Bari (14 settembre 2024)

zione di nuove tecnologie tipicamente si affianca all’introduzione di nuovi profili, e nell’Ia ne abbiamo moltissimi, persone che si occupano dei dati, delle infrastrutture digitale e così via. Inoltre lo scomparire di intere classi di lavoro appare a venire in modo molto graduale nel tempo, non è che dall’oggi al domani scompare un’intera categoria di lavoratori, questo dipende anche dalle politiche aziendali e governative che vengono adottate. Un’altra considerazione che è sempre molto rincuorante è che i paesi a più alta percentuale di tecnologia, come Singapore, Giappone, Sud-Corea, sono anche quelli dove la disoccupazione è inferiore. Questo ci dice che la tecnologia tipicamente aiuta. Una cosa banale ma che vorrei ricordare è che ci sono ancora tantissimi compiti che vanno ben al di là dell’Intelligenza artificiale o della robotica, abbiamo tutta una serie di lavori che hanno un contatto con il mondo fisico, la robotica intelligente non è ancora a livello di operare per esempio nell’agricoltura. Prima abbiamo sentito relativamente ai tartufi, questi sono degli ambiti in cui la manualità umana, l’essere conoscitori esperti della materia, è fondamentale. Questo è ben oltre quello che un robot può fare al momento e poi alcuni lavori sono in ambiti molto regolati e quindi è difficile che vengano completamente subappaltati all’Intelligenza artificiale come la medicina o i trasporti. Dopo tanti anni, che ho lavorato nell’Ia, penso che un estremo ottimismo o estremo pessimismo nel campo non porti da nessuna parte. Si parla di determinismo tecnologico, ma io credo che noi, come cittadini e soprattutto voi, che siete il tessuto produttivo del Paese, potete sicuramente avere voce in capitolo su quello che viene sviluppato e quello che non viene sviluppato. Alla fine, sia i ricercatori che le aziende di tecnologia sono al servizio di quello che viene creato nel Paese quindi, secondo me, dobbiamo stabilire delle priorità su cui lavorare tutti insieme in modo costruttivo. Un tema centrale è quello della disuguaglianza che l’Ia potrebbe portare. È chiaro che persone meno qualificate potrebbero rimanere indietro quindi è fondamentale investire sulla formazione che deve essere per tutta la vita, non a scuola o all’uni4. Seconda sessione: tecnologia e lavoro 63

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