stesso momento di avere una diagnosi e un trattamento anche della lesione tramite i nostri laser. Su questo abbiamo già delle collaborazioni, anche a livello internazionale, con aziende specializzate nel campo della chirurgia, dove andiamo a fare anche utilizzo di robot che, nello stesso tempo, sono in grado sia di portare avanti un discorso diagnostico che di trattamento con benefici di tempi di terapie e di risoluzione delle varie patologie. Siamo stati molto sensibili a quello che ha detto riguardo al fatto di non precipitarsi a usare delle nuove tecnologie fino a che non hanno raggiunto un grado di maturità che ne consenta un’utilizzazione pratica effettivamente efficiente, anche sotto il profilo economico perché a volte degli slanci in avanti hanno portato a sovradimensionare degli investimenti, per poi dover, a valle di qualche anno, smantellare tutto e passare ad altro. Questo lo abbiamo visto nella nostra storia, succedere diverse volte e alcuni dei nostri competitor hanno anche pagato, in maniera piuttosto pesante, questo tipo di errori di valutazione. Rimane il fatto che, sicuramente l’Intelligenza artificiale darà a tutte queste tecnologie di supporto all’utilizzazione di certi macchinari, un impulso determinate nel prossimo futuro. Ci stiamo lavorando molto. Così come stiamo lavorando all’introduzione di questo tipo di tecnologia, in appoggio all’utilizzo del software, dove può fare tantissimo e anche da un punto di vista gestionale, che mi pare stia facendo la parte del leone a livello mondiale, che è la parte di supporto di back office commerciale. Mi sto rendendo conto ormai che, molte volte, quando scrivo con partner per esempio del Sud-Est asiatico, specialmente zona Singapore, non mi risponde più una persona ma un robot, un’Intelligenza artificiale che cura in maniera molto attenta, molto precisa e in tempo, direi proprio just in time. Questo le prime volte mi ha creato anche un attimo di paura perché ti chiedi con chi hai a che fare, se con un essere umano o con qualcosa di diverso. Questo sta succedendo sempre di più. Il futuro del lavoro 68
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