anni di scuola, essere messi a contatto con le aziende e capire, con certi studi, cosa potranno fare in prospettiva, in futuro. Questo lo dico anche per esperienza personale. Non ho vergogna ad affermare che ho scelto ingegneria elettronica non perché sapevo con precisione quale sarebbe stata la mia occupazione, l’ho fatto per curiosità, ma amavo la letteratura, l’arte e altri interessi culturali. Quando poi ho avuto l’opportunità di lavorare ai Bel Labs, citati da Padre Benanti, dove hanno inventato il transistor, nove Premi Nobel, mi sono sentita fortunatissima, ma è stato qualcosa che ho capito dopo. Se l’avessi saputo prima di un’opportunità del genere, non avrei avuto dubbi a scegliere gli studi che ho fatto, già in una fase precedente. Immagino quindi che tante persone, tanti ragazzi e anche tante giovani donne, sapendo a priori l’opportunità che possono avere, farebbero scelte diverse e noi non avremmo il problema della mancanza di certe figure e per i numeri mi riferisco soprattutto alle ragazze. In questo modo ci stiamo perdendo metà della popolazione che può accedere a certe posizioni che, in realtà, sono vacanti. C’è poi il tema della formazione continua che ormai è una necessità perché il digitale c’è, non si può prescindere, e questo ha stravolto il modo di lavorare, ma è un processo continuo. Tanti mestieri cambieranno, tanti non ci saranno più, altri nuovi ne verranno. È fondamentale quindi assicurare che i dipendenti abbiano culturalmente la predisposizione a reskillarsi. Cosa stiamo facendo? Una risposta, Rettore, che parlava della vicinanza, e concordo pienamente, tra pubblico e privato. Cito qualche esempio. Abbiamo realizzato, con tre università del Sud, un master di secondo livello che riguarda la digitalizzazione del sistema elettrico per la transizione energetica e gli studenti che conseguiranno questo master verranno automaticamente impiegati, su tutto il territorio nazionale, specificatamente al Sud perché le tre università sono del Sud e concordo che la partnership sia necessaria, anche in posizioni altamente qualificate, manageriali, ingegneristiche, ecc. Mi si chiedeva del Piano Mattei. Con il Piano Strategico 24/28, abbiamo annunciato la prima Fondazione Terna. Questa Fondazione ha lo scopo di combattere Il futuro del lavoro 96
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