Il futuro del lavoro - Atti del Convegno Nazionale di Bari (14 settembre 2024)

Importanti questi passaggi ed è importante ribadire, ancora una volta e lo dico davanti a una top manager di un’azienda a partecipazione pubblica, l’esigenza di collaborazione tra settore pubblico e privato. Credo che quella sia la chiave per risolvere molte delle questioni superando anche quei pregiudizi e quei bias cognitivi che ancora permangono. Consentitemi adesso, con Pierino Persico, di ritornare sul tema della centralità della persona ma andando ad esplorare, a sviluppare ulteriormente la componente artigianale dentro l’industria. Credo lei sia la persona più giusta per farci capire questo binomio che c’è tra artigianalità e industrialità quindi innovazione. PIERINO PERSICO Presidente Persico Purtroppo, avendo sentito quanto detto questa mattinata, mi sento proprio di essere un’archeologa quindi devo partire dai tempi passati, dagli albori della mia attività. Quando ho cominciato a fare questo lavoro di modellista, realizzavamo modelli prima dell’avvento del computer, del modello matematico, delle frese a controllo numerico, nel quale dovevamo realizzare tutti modelli per il settore automotive. Per qualsiasi oggetto bisognava realizzare il modello per poterlo poi mandare in produzione. Era un lavoro anche da l’artista che prende in mano un blocco di legno o di marmo e ricava una scultura. Dovevi metterti in testa, leggendo il disegno, più tavoli di disegno, leggere una testa motore, un basamento motore, una carrozzeria, una turbina, per poi realizzarla perfetta perché per l’artista, vista e piaciuta l’opera, è finita lì, noi dovevamo rispondere a delle quote di lavorazione, dovevamo rispettare delle tolleranze. Era un lavoro veramente da artista, bello e non poteva mancare la passione. Io ho cominciato da ragazzo e il titolare, il mio datore di lavoro il sabato ad alcuni diceva: guarda, questa è la paga, lunedì non venire perché non è il tuo lavoro. Non c’erano i sindacati, era tutto a regolato sul posto. Questo lavoro o lo fai avendo passione per un’opera d’arte non la fai. Il futuro del lavoro 98

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