Firenze2015 WORKSHOP Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale

La tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale: attori e modelli 10 C LAUDIO D I B ENEDETTO Direttore Biblioteca degli Uffizi Buongiorno e benvenuti dalla e nella Biblioteca degli Uffizi. Il mio brevissimo in- dirizzo di saluto non è un atto formale, ma l’espressione della mia sincera gratitu- dine, a voi, per aver scelto la nostra sede per un tema e un dibattito da cui ci aspettiamo tutti molto. Mi permetto, anzi, di sottolineare che poche sedi sarebbero state più opportune di questa. Lo dico con l’autorevolezza che mi danno non la mia modesta persona ma i “quaranta secoli di storia che dall’alto di questi scaffali ci guardano” – parafrasando Bonaparte alle Piramidi. Quaranta secoli di storia delle civiltà espressi attraverso le forme della creatività umana che chiamiamo arte. Quaranta secoli in cui troviamo documentazione, per esempio, su Palmira. Una documentazione che rischia di essere – o che è già – l’unico modo che ci resta per conoscere noi e trasmettere alle generazioni future che cosa sia stata, e come sia stata, Palmira. Con l’angosciante consapevolezza che quelle generazioni potrebbero chiederci, retrospettivamente, “Ma voi, dove eravate quando Palmira veniva distrutta con una barbarie senza precedenti?”. Questa do- manda ci coinvolge tutti e ci deve servire da monito per lavorare tutti insieme, dentro e fuori le istituzioni deputate, perché i luoghi in cui si conserva la storia dell’umanità e della civiltà siano preservati da nuovi e futuri scempi. Anche da quelli meno apparenti. Ripeto che vi sono molto grato per questo incontro fra l’eccellenza della creatività e della produttività italiana di cui voi avete merito, e l’eccellenza di queste colle- zioni custodite tutt’intorno a noi e per le quali noi che ne siamo custodi non ab- biamo, al contrario, merito diretto. Ma – con tutti i colleghi – ci “limitiamo” a salvaguardare, a preservare, a proiettare nel futuro queste immense testimonianze del passato. Colleghi con i quali abbiamo condiviso e condividiamo questo affa- scinate lavoro, questa missione – molti di noi essendo nell’Amministrazione da più della metà dei propri anni anagrafici – adottando, ciascuno, modelli diversi di ispirazione, non necessariamente suggeriti dalle leggi in vigore (seppure scru-

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