Firenze2015 WORKSHOP Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale
A RMANDO M ASSARENTI Responsabile Il Sole 24 Ore Domenica Ringrazio anche io per l’ospitalità e per questo gradito compito che mi è stato as- segnato. Abbiamo potuto cogliere negli indirizzi di saluto finora ascoltati, una ri- flessione che è entrata molto nel tema che tratteremo nella tavola rotonda. Vorrei partire quindi da alcuni spunti che abbiamo sentito. Prima di tutto, una piccola provocazione rispetto alle parole che ho trovato del tutto condivisibili, del sindaco Nardella. Proviamo pure a fare il G7 dei beni culturali, dei paesi che si caratterizzano per il loro patrimonio culturale, stiamo attenti però che l’Italia po- trebbe non essere tra i sette. Questo è un paradosso, ve lo dimostro con un dato abbastanza strano e strava- gante, esiste una classifica che riguarda il brand dei paesi, nella quale l’Italia è stata ai primi tre posti per moltissimo tempo e adesso è al diciottesimo. Quindi l’Italia non ci sarebbe se per fare il G7 si partisse da quella classifica, che riguarda la nostra capacità paese che non è tutto come Firenze, anche se il Rinascimento sicuramente è assai caratterizzante per il nostro brand. Purtroppo questa cosa non è più perce- pita così nel mondo. Forse dobbiamo proprio partire anche da questo. È un’emergenza, che forse ha fatto scattare la necessità e dare priorità alla cultura non solo dal punto di vista dei valori culturali, ma anche dal punto di vista eco- nomico. Il Sole 24 Ore della domenica aveva la percezione che si dovesse interve- nire su questo già tre anni e mezzo fa quando ha lanciato un manifesto che si intitolava “Niente cultura, niente sviluppo”. La tesi era: in Italia non è che non esista cultura, il problema è che la cultura non è ritenuta cruciale anche per lo svi- luppo economico, e le politiche sono frammentate. Da allora i governi che si sono succeduti hanno prestato particolare attenzione a questo tema. Se oggi parliamo di Art bonus è proprio perché c’è stata una rifles- sione in merito e si è anche agito. 2. Relazioni 21
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