Firenze2015 WORKSHOP Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale
I lavori di questa mattinata li possiamo improntare ad una concretezza rinnovata da alcune decisioni recenti che pongono una serie di problemi nuovi. L’Art bonus, ma anche la nomina dei nuovi direttori di venti importanti musei italiani, un Mi- nistro come Franceschini che ha dichiarato fin dall’inizio di voler essere un mini- stro dell’economia, non solo dei beni culturali. Le decisioni finora prese cosa comportano? Ma soprattutto la domanda di carattere generale è cosa significano queste misure all’interno di una politica più ampia. Ad esempio l’Art bonus che in certi casi fun- ziona, a Firenze ha funzionato, forse in altri casi un po’ meno, i privati forse hanno delle difficoltà a mettere in moto questo meccanismo basato sullo sgravio fiscale. Dai quattro interventi dei direttori di museo partecipanti a questa tavola rotonda, vorremmo capire lo stato dell’arte e, soprattutto, se loro percepiscono dentro que- ste misure recenti un disegno generale del governo. Se c’è quello che serve, una strategia generale per la cultura che potrebbe servire ad entrare nei G7, risalendo la classifica che oggi ci vede al diciottesimo posto. A mio parere si potrebbe ambire al primo, mi sembra che l’Italia lo meriti assolutamente. Ora passiamo ai quattro interventi di persone illustri: Anna Coliva, direttore della Galleria Borghese; Antonio Natali che peraltro ringrazio per l’ospitalità, è anche collaboratore de Il Sole della domenica; Nicola Spinosa, è già stato sovrintendente del Polo Museale di Napoli; Carl Brandon Strehlke, il curatore emerito del Phila- delphia Museum of Art. La parola ad Anna Coliva, che ringrazio. La tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale: attori e modelli 22
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