Firenze2015 WORKSHOP Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale
A NNA C OLIVA Direttore Galleria Borghese Quanto è emerso già nelle introduzioni rispecchia i temi che caratterizzeranno la giornata di oggi: come si inserisce il tema responsabilità e opportunità nella pro- spettiva della nuova riforma avviata dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per un rilancio culturale; o, in altre parole, la compatibilità dell’in- teresse pubblico e dell’interesse privato. Il dibattito pubblico-privato è assolutamente stantio finché non si definisce non solo che cos’è il pubblico, concetto abbastanza chiaro; ma che cosa è il privato. Si confonde molto tra il privato imprenditoriale, il privato come sponsor, il privato no profit; ma anche un’altra forma di privato che è quello che fa speculazione. Sono tutte forme di privato, ma molto diverse fra loro. Il privato che si occupa dei beni culturali può essere un privato qualunque, appartenere a qualunque set- tore, sono le finalità che devono essere chiare. Ma allora qual è il problema? È il rapporto pubblico-privato, o un problema di governance che dica al pubblico e al privato che cosa si deve fare? Qualunque privato può intervenire se le finalità sono indicate, quindi è come sempre un problema di governance, ci vuole un’idea, un progetto paese, nel quale qualsiasi privato e qualsiasi pubblico si possa inserire. Lo stesso per questa riforma, essa è efficace se c’è un grande progetto culturale che sia progetto paese. È su questo che io vorrei intervenire per capire come la riforma e il rapporto tra pubblico e privato possano essere delle opportunità. Spesso i concetti su cui si basa la tutela del patrimonio culturale, concetti storici, este- tici, identitari, non hanno riscontro efficace nell’attualità. Perché raggiungano questa efficacia dovranno agganciarsi ad interessi legittimi. E non c’è luogo migliore di que- sto, in cui ci sono degli imprenditori, persone che producono – e ringrazio di avermi invitato a partecipare ai vostri lavori – dove questi interessi possano essere capiti. La via per un efficace risultato è quella di armonizzare gli interessi: questa armo- nizzazione compone i singoli interessi e li rende delle opportunità. Sinché questi sono contrapposti tra pubblico e privato il problema non trova soluzione. 2. Relazioni 23
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