Firenze2015 WORKSHOP Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale

rale, sembrava un gran bel lavoro. Una volta l’ex sindaco di Firenze ha dichiarato che soprintendente è una brutta parola, questa sua dichiarazione è stata ripresa dai giornali anche all’estero, quasi si fosse infuriato con qualche ispettrice, non so cosa avesse fatto, ma lui non voleva sentire questa parola che, invece, è bella. È successo anche da noi un caso simile, con Obama, il quale recentemente ha detto che non valeva la pena studiare storia dell’arte, meglio la medicina o qualcosa che rende di più. Certo queste altre professioni rendono meglio. Alla Casa Bianca arrivò una protesta da una storica d’arte, il nostro Presidente si è reso conto del suo sbaglio e le ha scritto di suo pugno scusandosi e anche di- chiarando quanto gli piaccia visitare i musei e l’importanza dell’arte. Non credo che l’ex sindaco si sia scusato con le ispettrici qui a Firenze. Ma questo sembra un episodio molto casuale o non importante, ma è arrivato anche da noi in America. All’estero seguiamo cosa succede al patrimonio artistico italiano, che non è solo un patrimonio nazionale, ma è mondiale, per cui ha un’importanza in tutto il mondo e questo tipo di cose ci impressionano molto. Il secondo punto di cui volevo parlare è come la famosa austerity non funzioni per la cultura. Si deve veramente spendere, è inutile pensare che si possa fare cul- tura ed essere economicamente in attivo. Il turismo che punta sulla cultura aiuta le agenzie di viaggio, gli alberghi ecc., ma non certamente i musei. Nessun museo in America ha i conti in attivo, questo è proprio un mito, né il mio museo a Fila- delfia, né il Metropolitan a New York, neanche il ricchissimo Getty il quale ha un debito di 89 milioni di dollari. Per esempio, il famoso Moody’s, che valuta la situazione economica della nazione e che da noi fa rating anche della situazione economica dei musei, ha dato un ra- ting di AAA, triple A, il massimo, al Metropolitan Museum of Art per il suo debito di 149 milioni di dollari. Ha detto che quel museo può sostenere questo debito in quanto finanziato da obbligazioni rilasciate dal municipio di New York che hanno consentito al Museo di emettere bonds. Perché un rating talmente alto? Cosa ha scritto Moody’s? La tripla AAA riflette la particolare posizione di mercato del Metropolitan Museum che ha 2,6 miliardi di investimenti sostenuti da una base di entrate eterogenee che favoriscono un favorevole flusso di cassa. (“The La tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale: attori e modelli 42

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